Secondo quanto riportato in data 28 febbraio dal Wall Street Journal, la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti avrebbe lanciato un'indagine sulle attività basate su criptovalute. Alcune fonti non dichiarate hanno rivelato al WSJ che l'ente di regolamentazione avrebbe inviato una serie di mandati di comparazione a consulenti e aziende tecnologiche attive nel mercato delle criptovalute negli Stati Uniti.

Nei mandati inviati dal importante organo di regolamentazione degli Stati Uniti troviamo in particolare richieste riguardo le struttura di vendita e prevendita delle ICO, che al momento non vengono scrupolosamente esaminate come le tradizionali IPO. Già in passato la SEC aveva compiuto delle indagini a riguardo, affermando che molte ICO e vendite di token stessero violando le leggi relative alle security.

Questo mese, il presidente della SEC Jay Clayton ha garantito maggiori controlli sulle compagnie che tentano di "capitalizzare sulla promessa percepita" di un incremento del valore delle azioni in seguito all'annuncio di investimenti in criptovalute e nella tecnologia Blockchain. Recentemente la SEC ha sospeso le attività di alcune compagnie a causa di attività non meglio specificate con criptovalute.

Mentre le agenzie nazionali degli Stati Uniti diventano sempre più sospettose nei confronti dell'industria, il governo sta lavorando all'introduzione di normative che dovrebbero allentare la morsa federale sulla nuova tecnologia.

Lo stato del Wyoming ha scelto un approccio particolarmente liberista per quanto riguarda la regolamentazione di criptovalute, implementando una legge che esenta i token dalle regolamentazioni di security nel caso in cui rispettino una breve lista di requisiti. Questo mese il Wyoming ha anche introdotto una seconda proposta di legge che, se approvata, esenterebbe le criptovalute dalle tasse patrimoniali, in opposizione alle normative fiscali del resto degli Stati Uniti.

Lo stato dell'Arizona ha inoltre presentato una legge che autorizza i pagamenti in criptovalute per imposte statali e diritti di licenza. Se venisse approvata dalla Arizona House of Representatives, si tratterebbe del primo stato del paese ad accettare le criptovalute come metodo di pagamento per il governo.