Secondo quanto riportato in data 2 luglio da Swissinfo.ch, la città svizzera di Zugo ha recentemente completato le primissime elezioni municipali condotte grazie all'utilizzo della tecnologia blockchain.

Lo scorso mese la "Crypto Valley" di Zugo aveva annunciato di voler testare un sistema di votazione blockchain sfruttando le carte d'identità digitali (eID) introdotte nella città a novembre 2017, che permettono agli utenti di votare in maniera semplice e veloce sui propri dispositivi mobile.

Dieter Müller, responsabile delle comunicazioni di Zugo, ha rivelato a Swissinfo che "l'anteprima è stata un successo", e che i dettagli tecnici verranno esaminati nei primissimi mesi per migliorare ulteriormente privacy, sicurezza del voto e verificabilità dei risultati.

È stata un'operazione su piccola scala, che ha coinvolto soltanto 72 dei 240 cittadini con accesso al nuovo sistema di votazione in rete. Müller ha tuttavia ammesso che "il numero di partecipanti sarebbe potuto essere più alto".

Con un questionario, ai soggetti è poi stato richiesto di rilasciare commenti e riscontri riguardo all'iniziativa. Tre di questi hanno risposto che votare digitalmente non è stato per nulla semplice, mentre 22 utilizzerebbero la blockchain per sondaggi e dichiarazioni dei redditi. Altri 19 hanno affermando che sfrutterebbero volentieri il proprio eID per il pagamento delle tariffe dei parcheggi, e altre tre persone userebbero questo sistema per prendere in prestito libri dalla biblioteca.

Gli analisti definiscono la Svizzera una "criptonazione", grazie alle sue normative fiscali favorevoli a criptovalute e Initial Coin Offerings (ICO). Recentemente Heinz Tännler, direttore finanziario di Zugo, ha invitato l'Associazione Banchieri Svizzeri a realizzare un nuovo gruppo di lavoro, che avrà lo scopo di aiutare le aziende blockchain ad aprire conti bancari.