Il token nativo di Ethereum, Ether (ETH), ha raggiunto un massimo storico a 4.867$ a novembre. Nel mese successivo è crollato quasi del 20%, spinto dalle vendite di realizzo.

Ora il prezzo di ETH si aggira intorno ai 4.000$, e rischi di ulteriori sell-off stanno emergendo sotto forma di diversi indicatori tecnici e fondamentali.

Cuneo ascendente nel grafico di ETH

Innanzitutto, sembra che Ether abbia tracciato un breakout da un “cuneo ascendente,” pattern di inversione ribassista che si forma quando il prezzo si muove verso l’alto all’interno di due linee di tendenza convergenti.

In poche parole, mentre il prezzo di Ether si avvicina all’apice del cuneo, rischia di spezzare il limite inferiore del pattern, movimento che molti analisti considerano un segnale per ulteriori perdite in arrivo. In tal caso, il target di profitto si trova a una distanza pari all’altezza massima del cuneo misurata dal punto di breakout.

Grafico settimanale di ETH/USD con cuneo ascendente
Grafico settimanale di ETH/USD con cuneo ascendente. Fonte: TradingView

Di conseguenza, il target del cuneo ascendente colloca Ether a circa 2.800$, vicino alla sua media mobile esponenziale a 50 settimane.

Divergenza ribassista

La prospettiva ribassista nel mercato di Ether emerge nonostante la sua capacità di sopportare le enormi pressioni di vendita osservate nelle ultime settimane nei mercati crypto.

Per esempio, Bitcoin (BTC) ha perso il 30% quasi un mese dopo aver segnato un nuovo massimo storico a 69.000$ nei primi giorni di novembre, registrando una correzione più significativa rispetto a quella di Ether nello stesso periodo. Questo ha spinto molti analisti a definire Ether una “copertura” contro il calo del prezzo di Bitcoin, mentre ETH/BTC tornava ai livelli più alti da oltre tre anni.

Tuttavia, il recente rialzo di Ether è coinciso con un calo nel suo indice di forza relativa (RSI), segnalando una crescente divergenza tra prezzo e slancio.

Grafico settimanale di ETH/USD con divergenza tra prezzo e RSI
Grafico settimanale di ETH/USD con divergenza tra prezzo e RSI. Fonte: TradingView

Inoltre, il recente pullback del prezzo di ETH ha visto l’RSI scendere sotto i 70, un classico segnale di vendita.

Il “dot plot” della Fed

Ulteriori segnali ribassisti per Ether arrivano in vista della riunione di due giorni della Federal Reserve statunitense che avrà inizio il 14 dicembre, in cui la banca centrale discuterà quanto rapidamente potrebbe dover ridurre il suo programma di acquisto di asset da 120 miliardi di dollari al mese al fine di ottenere una flessibilità sufficiente per potenziali aumenti dei tassi a partire dall’anno prossimo.

Solo il mese scorso, la Fed ha annunciato che ridimensionerà i suoi acquisti di obbligazioni al ritmo di 15 miliardi di dollari al mese, suggerendo che lo stimolo cesserà entro giugno 2022. Tuttavia, una serie di recenti il mercato del lavoro in difficoltà e pressioni inflazionistiche in continua crescita hanno spinto la Fed a interrompere il tapering “forse qualche mese in anticipo.

“Settimana prossima, 20 banche centrali terranno incontri mentre l’inflazione continua ad aumentare e decisioni finali per il 2021 previste per Fed, BCE, BoJ, BoE, complessivamente responsabili per metà dell’economia globale. I bilanci delle banche centrali sono aumentati di pari passo verso nuovi ATH, ma ora potrebbe formarsi una divergenza.”

Anche le aspettative del mercato si sono adattate. Un sondaggio del Financial Times basato su 48 economisti anticipa che lo stimolo terminerà entro marzo 2022, e la maggior parte dei partecipanti prevede un rialzo dei tassi nel secondo trimestre.

Il periodo di politiche monetarie espansive dopo il mese di marzo 2020 è stato determinante nel rally del 3.330% registrato dal prezzo di ETH. Di conseguenza, secondo alcuni analisti la crescente probabilità di tapering potrebbe decisamente frenare l’attuale slancio, o persino il bull market in generale.

“Da qui mi aspetto un approccio molto aggressivo da parte della Fed in quanto riconosceranno che siamo in una bolla e occorre fare qualcosa di estremo. Dopodiché avremo il nostro bear market pluriennale.”

I mercati anticipano che questa settimana la Fed aggiornerà le sue misure e le proiezioni economiche. Così facendo, altre banche centrali regoleranno il “dot plot” per favorire un rialzo dei tassi prima del previsto e contrastare l’inflazione in aumento.

Le idee e le opinioni espresse in questo articolo appartengono unicamente all’autore e non riflettono necessariamente i punti di vista di Cointelegraph.com. Ogni investimento e operazione di trading comporta dei rischi. Dovresti condurre una ricerca propria quando prendi una decisione.