Altro passo avanti verso la diffusione delle criptovalute in Argentina: i cittadini della provincia di Mendoza possono pagare le tasse e le imposte governative utilizzando le criptovalute. 

In una dichiarazione del 27 agosto, l'Amministrazione Tasse di Mendoza (ATM) ha descritto il nuovo servizio di pagamento in criptovalute come un'iniziativa che soddisfa "l'obiettivo strategico di modernizzazione e innovazione", offrendo "ai contribuenti diversi mezzi per adempiere ai loro obblighi fiscali".

Il servizio è entrato ufficialmente in funzione il 24 agosto, ma in questa fase accetterà solo stablecoin, come Tether (USDT), per il pagamento delle tasse. I cittadini possono pagare attraverso il portale sul sito web dell'ATM utilizzando qualsiasi crypto wallet come Binance, Bybit e Ripio.

Una volta che l'utente sceglie le criptovalute come opzione di pagamento, il sistema invia un codice QR con l'importo equivalente di stablecoin convertito in pesos, grazie ad un provider di servizi di pagamento online non ancora rivelato. Quando l'ATM riceve il pagamento, viene inviata una ricevuta al contribuente.

Un altro passo verso l'adozione delle criptovalute

L'annuncio dell'ATM è solo l'ultimo di una lunga serie di iniziative legate alle crypto in Argentina. All'inizio del mese Mastercard ha annunciato che avrebbe lanciato nel Paese una carta in grado di supportare 14 monete, tra cui USDT, prima di un'implementazione più ampia con 90 milioni di negozi online e fisici.

Ad aprile, la capitale del Paese, Buenos Aires, ha svelato i piani per iniziare ad accettare transazioni finanziarie pubbliche in cripto. La situazione economica instabile ha visto un'adozione importante delle criptovalute, in particolare delle stablecoin, il cui prezzo si è impennato dopo le dimissioni del ministro dell'economia argentino a luglio.

Nelle dichiarazioni inviate via e-mail a Cointelegraph il mese scorso, Tether ha sottolineato che il Paese ha "combattuto alti livelli di inflazione nel corso della sua storia". A causa dell'instabilità del peso argentino, c'è un'elevata domanda di dollari statunitensi: 

"Tether ha fornito uno strumento reale agli utenti che si trovano ad affrontare le crisi economiche in Argentina".

Dal 2016, il Paese sta combattendo una battaglia impari contro l'inflazione, a causa della mancanza di fiducia nella banca centrale e della spesa pubblica che ha raggiunto nuovi massimi. In combinazione con la svalutazione del peso argentino, si tratta di una perfetta tempesta di eventi che ha spinto molti a ricorrere al Bitcoin (BTC) e alle criptovalute per proteggersi dall'inflazione.

"L'USDT consente agli argentini di accedere a un mercato veramente globale e li libera dai black market locali caratterizzati da una liquidità molto limitata che determina tassi di interesse elevati. Inoltre, gli argentini possono detenere Tether in modi che non possono essere confiscati dal governo, a differenza dei conti bancari locali", ha aggiunto Tether.

Nonostante il mercato sia ancora nel pieno del crypto winter e la banca centrale sia intervenuta per bloccare le coin offerings a maggio, i cittadini del Paese continuano a rivolgersi alle stablecoin per conservare il valore dei loro risparmi in dollari statunitensi (USD).