Il potenziale ritracciamento di Bitcoin a 70.000 dollari potrebbe essere un elemento ordinario dell'attuale bull market, nonostante le preoccupazioni dei crypto investitori circa l'arrivo precoce di un bear market.
Durante la scorsa settimana Bitcoin (BTC) è arretrato di oltre il 14%, attestandosi intorno agli 80.708 dollari, a seguito della delusione degli investitori per la mancata previsione di investimenti federali diretti in Bitcoin nell'ordine esecutivo del 7 marzo emesso dal Presidente Donald Trump, che ha delineato un piano per la creazione di una riserva di Bitcoin utilizzando le criptovalute confiscate nei processi penali governativi.
Nonostante il peggioramento del sentiment degli investitori, le criptovalute e i mercati globali permangono in una “correzione macro” nell'ambito di un mercato rialzista, secondo Aurelie Barthere, principal research analyst della piattaforma di crypto intelligence Nansen.
Grafico giornaliero di BTC/USD, andamento dell'ultimo mese. Fonte: Cointelegraph
La maggior parte delle criptovalute ha rotto i livelli di supporto chiave, rendendo difficile la stima dei prossimi livelli di prezzo fondamentali, spiega l'analista a Cointelegraph, aggiungendo:
“Si tratta di una correzione macro (il tech USA scenderà del 3% in futuro, come discusso), quindi dobbiamo monitorare BTC. Il prossimo livello sarà $71.000 - $72.000, il top del trading range pre-elettorale”.
"Siamo ancora in una correzione all'interno di un bull market: Le azioni e le criptovalute hanno realizzato e stanno valutando; un periodo di incertezza sui dazi e tagli fiscali, nessuna Fed put. I timori di recessione stanno emergendo”, aggiunge l'analista.
Anche altri analisti segnalano che Bitcoin potrebbe subire un ritracciamento più profondo verso la fascia bassa dei 70.000 dollari, che potrebbe "fornire le basi per una ripresa più sostenibile", spiega a Cointelegraph Iliya Kalchev, dispatch analyst di Nexo.
Arthur Hayes: Normale la correzione di Bitcoin a 70.000$ in un bull market
Per Arthur Hayes, cofondatore di BitMEX e chief investment officer di Maelstrom, il potenziale ritracciamento di Bitcoin verso la soglia psicologica dei 70.000 dollari rientrerebbe comunque nel regolare movimento dei prezzi di un bull market.
In un post odierno condiviso su X, Hayes riporta:
"Siate assolutamente pazienti. $BTC probabilmente toccherà il fondo intorno a 70.000$. Correzione del 36% dal massimo storico di 110.000$, del tutto normale in un mercato rialzista”.
Fonte: Arthur Hayes
“Poi avremo Fed, PBOC, BCE e BOJ che faranno di nuovo grande il loro Paese”, aggiunge Hayes, riferendosi al quantitative easing, una politica monetaria in cui le banche centrali aumentano l'offerta di moneta acquistando titoli di Stato e altri asset finanziari.
Il quantitative easing è tradizionalmente positivo per il prezzo di Bitcoin.
Durante l'ultimo periodo di quantitative easing, il prezzo di Bitcoin è aumentato di oltre il 1.050%, passando da appena 6.000 dollari di marzo 2020 a 69.000 dollari di novembre 2021, dopo l'annuncio della politica di quantitative easing della Federal Reserve in occasione della pandemia COVID-19 del 23 marzo 2020, con l'acquisto di oltre 4.000 miliardi di dollari di asset come i titoli di Stato.
Grafico settimanale di BTC/USD, 2020-2021. Fonte: Cointelegraph/TradingView
Gli analisti restano ottimisti sulla traiettoria del prezzo di Bitcoin per fine 2025, con previsioni di prezzo che oscillano tra i 160.000 e i 180.000 dollari.
Traduzione a cura di Walter Rizzo