Mercoledì 16 maggio: nelle ultime 24 ore i mercati delle criptovalute hanno registrato un calo netto. Quasi tutte le prime 100 monete elencate su Coinmarketcap (CMC) sono in rosso.

Panoramica del mercato fornita da Coin360

Dopo aver perso il supporto dei 9.000$ l'11 maggio, Bitcoin (BTC) ha continuato la sua caduta, avvicinandosi a quota 8.000$. Con una perdita di circa il 3% nelle ultime 24 ore, la criptovaluta è attualmente scambiata a 8.303$. Nonostante i recenti cali, Bitcoin ha registrato un guadagno del 3,4% rispetto alla quotazione del mese scorso, come si evince dall'indice dei prezzi di Cointelegraph.

Grafico del prezzo di Bitcoin. Fonte: Indice dei prezzi di Cointelegraph

Ethereum (ETH) è sceso sotto i 700$, con un calo di quasi il 4% rispetto alla giornata di ieri.

Grafico del prezzo di Ethereum. Fonte: Indice dei prezzi di Cointelegraph

Ne risente anche la capitalizzazione totale di mercato, che negli ultimi 10 giorni ha perso 100 mld di dollari, fino ad arrivare ai 381 mld di dollari di oggi.

 

Capitalizzazione totale di mercato. Fonte: CoinMarketCap

EOS e Stellar (XLM) hanno registrato le perdite più significative, che ammontano a quasi il 10%. Le due monete sono scambiate rispettivamente a 12,20$ e a 0,33$.

Bitcoin Cash (BCH) ha perso quasi il 9% nelle ultime 24 ore, e al momento segna un valore di 1.273$. Ieri, 15 maggio, BCH ha implementato un hard fork che aumenta la dimensione del blocco da 8MB a 32MB e ha riattivato gli operation codes (opcodes) di Bitcoin, upgrade che sembra non aver avuto un effetto positivo sui mercati.

Questo crollo dei mercati coincide con la decisione di Bing, il motore di ricerca di Microsoft, di rimuovere gli annunci pubblicitari relativi alle criptovalute entro luglio 2018, seguendo così le orme degli altri giganti del web.

Inoltre, le criptovalute sono state criticate dalle autorità finanziarie europee. Il 14 maggio, il membro del consiglio della Banca Centrale Europea (BCE) Yves Mersch ha sostenuto che le banche debbano "segregare" i loro affari in criptovaluta separandoli dalle altre attività, ricordando la volatilità dei mercati e sottolineando il fatto che i token digitali "non rientrano nella definizione di denaro".