Secondo quanto riportato da Steno Research in un report del 13 gennaio, gli holder di Bitcoin dovrebbero prepararsi a nuovi ribassi, dal momento che l'aumento dei prezzi negli Stati Uniti crea un contesto macroeconomico sempre più sfavorevole per gli asset di rischio.
Da metà dicembre, il prezzo spot di Bitcoin è sceso di circa il 10%, passando dai massimi storici di 108.000 $ a 96.000 $ il 14 gennaio. Secondo Steno questa tendenza potrebbe continuare, con BTC che potrebbe scendere fino a 85.000 $ per moneta.
Il sell-off della criptovaluta riflette in gran parte “il repricing in corso guidato da un ambiente macroeconomico sfavorevole, con l'inflazione ancora una volta al centro della scena”, ha affermato Steno.
Nel frattempo, i mercati dei derivati su Bitcoin rimangono surriscaldati, indicando “che c'è ancora un eccesso di leva finanziaria che deve essere eliminata durante questa fase di repricing”, secondo il report.
Un'inflazione sostenuta negli Stati Uniti “potrebbe mettere ulteriormente sotto pressione il mercato crypto, peggiorando probabilmente le condizioni prima che i prezzi tornino ad essere verdi”, ha affermato Steno.
L' open Interest dei futures su Bitcoin rimane elevato. Fonte: Steno Research
Inquietudine macroeconomica
Il 10 gennaio, un report positivo sui posti di lavoro negli Stati Uniti ha fatto crollare il prezzo spot di BTC al di sotto dei 93.000 $, mentre il dollaro USA è salito sulle aspettative di un rallentamento dei tagli dei tassi di interesse.
Secondo i dati di CME FedWatch, i mercati dei futures valutano la probabilità di un taglio dei tassi di interesse a gennaio inferiore al 3%.
“Bitcoin sembra essere frenato dalla forza del dollaro USA, che sta aumentando a causa di una politica da falco della Fed e della minaccia dei dazi”, ha dichiarato Zach Pandl, responsabile della ricerca di Grayscale, a Cointelegraph il 10 gennaio.
I tassi di interesse più bassi generalmente favoriscono gli asset di rischio come BTC.
Steno si aspetta che il report del 15 gennaio sul Consumer Price Index (CPI) degli Stati Uniti segnali un'inflazione più alta del previsto. Prevede un aumento dei prezzi mensili di circa lo 0,4% rispetto alle aspettative di consenso dello 0,3%.
I rendimenti dei Treasury a 10 anni sono in aumento per i timori dell'inflazione. Fonte: Steno Research
“Se la nostra previsione si rivelerà esatta, questa sorpresa al rialzo coglierà i mercati di sorpresa ed eserciterà un'ulteriore pressione al ribasso sui prezzi degli asset digitali”, ha dichiarato Steno.
“In questo scenario, stimiamo che Bitcoin potrebbe scendere fino a 85.000 $ per moneta”, hanno aggiunto i ricercatori.
Tuttavia, Steno prevede che il 2025 sarà l'anno migliore di sempre per il mercato delle criptovalute, con Bitcoin che raggiungerà i massimi storici, oltre ad altri potenziali “notevoli sviluppi positivi”.
Secondo Steno, nel 2025 BTC raggiungerà i 150.000 $ per moneta, citando fattori quali “un ambiente normativo favorevole per le criptovalute, un clima macroeconomico positivo caratterizzato da un calo dei tassi di interesse e da una maggiore liquidità, e la performance storicamente forte dopo l'halving di Bitcoin”.