Bitcoin (BTC) in difficoltà mentre gli investitori trasferiscono una quantità di denaro da record verso la Federal Reserve per ricevere gli interessi pagati dalla banca centrale.

Giovedì, la banca centrale statunitense ha ricevuto 756 miliardi di dollari attraverso il suo programma di riacquisto passivo da quasi 70 operatori del mercato. La somma supera di circa 172 miliardi di dollari quella depositata la scorsa settimana e di 235 miliardi quella di mercoledì, con la partecipazione di soli 53 investitori.

Una struttura di riacquisto passivo riceve contanti principalmente da fondi del mercato monetario e da banche sponsorizzate dal governo. Fino a mercoledì, il servizio offriva agli utenti idonei un interesse dello 0%.

Tuttavia, quando la Federal Reserve ha segnalato un’anticipazione dell’aumento dei tassi d’interesse (nel 2023 invece del 2024), la struttura ha portato il tasso d’interesse sul riacquisto passivo allo 0,05%, e l’interesse sulle riserve in eccesso da 0,10% a 0,15%.

Le modifiche della Fed rafforzano la domanda
Le modifiche della Fed rafforzano la domanda. Fonte: FT, Federal Reserve, Bloomberg

Interessi sulla liquidità in eccesso

Principalmente a causa del quantitative easing per l’economia statunitense, la liquidità in eccesso si è concentrata nei fondi del mercato monetario, che in seguito la investono in security governative a breve termine. Spesso, la domanda elevata per queste security ha spinto i loro rendimenti in territori negativi.

Asset finanziari totali in fondi del mercato monetario prima e dopo le recessioni (in grigio)
Asset finanziari totali in fondi del mercato monetario prima e dopo le recessioni (in grigio). Fonte: FRED

I rendimenti negativi delle security dovuti al quantitative easing della Fed si sono rivelati uno dei più grandi catalizzatori rialzisti per Bitcoin e altri asset digitali da marzo 2020. Rispetto ai debiti tradizionali, il settore delle criptovalute prometteva profitti migliori e, in alcuni casi, rendimenti consistenti dal settore emergente della finanza decentralizzata.

Tuttavia, la mossa “hawkish” inaspettata della Fed ha spinto gli investitori mainstream verso strumenti in apparenza meno rischiosi di Bitcoin o dell’oro che promettono un rendimento decente. Come risultato, il mercato repo della Fed ha registrato il più grande afflusso di denaro di sempre.

Stiamo osservando una crescente correlazione inversamente proporzionale tra il prezzo di Bitcoin e il mercato di riacquisto passivo della Fed,” ha commentato Petr Kozyakov, co-fondatore e CEO del crypto wallet Mercuryo:

"Molti investitori scelgono il più volatile Bitcoin in quanto promette rendimenti più elevati. Tuttavia, considerando gli attuali trend del mercato, forse alcuni investitori in BTC stanno chiudendo posizioni in quanto la prospettiva sul dollaro è vitale a questo punto.”

Il dollaro statunitense, anch’esso considerato un bene rifugio contro le incertezze dei mercati, ha visto venerdì il suo indice raggiungere 92,70, il livello più alto da metà aprile. Bitcoin ha reagito negativamente alla forza dell’USD.

La reazione di Bitcoin e del DXY al segnale della Fed sull’aumento dei tassi (finora)
La reazione di Bitcoin e del DXY al segnale della Fed sull’aumento dei tassi (finora). Fonte: TradingView.com

Bitcoin avrà la meglio?

Raoul Pal, fondatore e CEO di Global Macro Investor, ha spiegato che la crescita del dollaro ha distrutto la narrativa sull’inflazione. Nonostante ciò, l’analista macroeconomico ha sottolineato che il tapering della Fed non ostacolerà gli asset di copertura alternativi come Bitcoin e l’oro nel lungo termine.

Correlato: Strategist di Bloomberg: la diversificazione in Bitcoin è una ‘mossa prudente’

Pal ha fatto notare che il governo statunitense tende ad approvare più pacchetti di stimolo che espandono i bilanci della Fed. Questo significa che la banca centrale continua a comprare debito pubblico, riducendo quindi i rendimenti obbligazionari:

"A mio avviso, H2 è più debole del previsto e i timori inflazionistici diminuiscono per ora, e la crescita sembra irregolare. Questo risulta in nuovi stimoli (non contrazioni) nel Q4.”
Il rendimento dei Treasury USA a 10 anni è calato dopo ogni recessione dal 1980
Il rendimento dei Treasury USA a 10 anni è calato dopo ogni recessione dal 1980. Fonte: Bloomberg, Global Macro Investor

L’analista ha aggiunto che il trend di ripresa del dollaro si stabilizzerà nella seconda metà del 2021. Prima o poi, il capitale tornerà a fluire nei mercati dell’oro e delle crypto.