Il 21 maggio, Bitcoin (BTC) ha assistito a un altro calo del prezzo dopo la diffusione di un report secondo cui la Cina ha ribadito il suo impegno nei provvedimenti contro il mining e il trading.

Cina e Bitcoin: notizie vecchie
I dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView mostrano che venerdì BTC/USD ha perso il 10% in pochi minuti, quando i media mainstream hanno attirato l’attenzione su notizie negative ormai molto familiari.
Di recente, Bitcoin aveva rivisitato i 42.000$ dopo una ripresa da record dal minimo di 30.000$ toccato mercoledì, ma l’ultima mossa ha cancellato parte dei progressi.
Le preoccupazioni riguardano una dichiarazione in cui il governo cinese ha rivelato piani per “prendere provvedimenti contro il mining e il trading di Bitcoin, e prevenire risolutamente la trasmissione di rischio individuale.”
Come segnalato da Cointelegraph, la Cina aveva già ribadito i suoi piani in merito al controllo delle attività crypto nella giurisdizione, ma le fonti di stampa hanno descritto i commenti dei funzionari come una minaccia al settore. Senza nessuna modifica ufficiale alla normativa in arrivo venerdì, i commentatori hanno subito dato la colpa ai media che hanno diffuso tale pubblicità negativa.
“La Cina vieta alle banche di operare in #Bitcoin.”
China bans banks from doing business in #bitcoin. http://t.co/KLU7MWq4g1
— WIRED (@WIRED) December 6, 2013
“Lasciate che la Cina vieti davvero Bitcoin e il mining di Bitcoin,” ha risposto il noto commentatore Whalepanda.
"Il mining diventerebbe più decentralizzato, il mercato nero per Bitcoin prospererebbe e la falsa narrativa secondo cui ‘la Cina controlla Bitcoin’ scomparirebbe.”
In passato, una ricerca ha mostrato che il network di Bitcoin è resiliente ai cambiamenti nelle condizioni, con una perdita di potenza di mining in una regione rapidamente compensata altrove.
In uno sviluppo separato, le autorità di regolamentazione a Hong Kong stanno progettando di vietare il trading retail di criptovalute, con un’eccezione per i milionari.
Al momento della stesura, Bitcoin è già rimbalzato dal minimo locale a 36.200$.
Il mercato diventa sempre più resistente
Più in generale, l’impatto delle notizie negative è diminuito dopo il crollo a 30.000$, potenzialmente perché ora il mercato ha meno trader sovraindebitati.
Giovedì, un tweet in cui il CEO di Tesla, Elon Musk, ha criticato ulteriormente i consumi energetici di Bitcoin non è riuscito a causare lo stesso shock di quello pubblicato settimana scorsa.
“I consumi energetici dell’hashing di Bitcoin (aka mining) iniziano a superare quelli di paesi di medie dimensioni. È quasi impossibile per i piccoli hasher avere successo senza queste enormi economie di scala,” ha affemato Musk.

Nel frattempo, il noto account Documenting Bitcoin è l’ultimo a evidenziare le inspiegabili conseguenze rialziste del “FUD” dalla Cina. BTC/USD tende a registrare i guadagni più grandi nel periodo successivo a notizie negative da Pechino.