20 marzo: il prezzo del Bitcoin (BTC) ha superato quota 9.000$, dopo le difficoltà affrontate a inizio anno, con perdite di quasi il 70% rispetto al picco di dicembre di 20.000$

Dopo il record di dicembre, il prezzo del BTC è sceso a scatti. Il 17 gennaio, arrivò a fino ai 9,724$, meno della metà della quotazione del mese scorso. Il mese di febbraio è iniziato con un calo sotto i 9.000$ che non si registrava da novembre 2017.

A febbraio il prezzo crollò addirittura a 5.922$, e alcuni ritenevano potesse inabissarsi ancora di più. Tra la fine di febbraio e gli inizi di marzo, BTC oscillava intorno ai 9.000$, seguendo l'andamento delle notizie, come quella delle nuove normative sugli exchange da parte della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti.

Un ritorno al di sopra dei 9.000$ darebbe la fiducia necessaria a molti trader e investitori per far salire il valore di BTC ancora di più.

Come riportato il 20 marzo da Cointelegraph, il G20 ha deciso di non inasprire le normative sulle criptovalute, e ha optato per un approccio più moderato, classificandole come asset. Alcuni ritengono che sia proprio questa la causa del superamento della soglia psicologica di 9.000$.

Altri non pensano che i risultati saranno duraturi, e ritengono che il recente superamento dei 9.000$ faccia parte di un pattern di holding che avrà bisogno di un altro aumento, più forte, per infrangere completamente tale barriera.

Al momento della stesura di questo articolo, Bitcoin viene scambiato a 8.976,45$