Il 6 maggio il prezzo di Bitcoin (BTC) ha registrato un breve rialzo sopra i 97.000 dollari, pochi istanti dopo l'annuncio del segretario al Tesoro degli Stati Uniti Scott Bessent dell'avvio dei negoziati commerciali con la Cina a partire dal 10 maggio. Al contempo, il 7 maggio la capitalizzazione realizzata di BTC (realized cap), un indicatore che somma il valore in dollari di tutte le monete al loro ultimo prezzo transato, ha raggiunto un nuovo massimo storico di 890 miliardi di dollari. L'impennata segnala anche la terza settimana consecutiva di crescita record per questo indicatore.
L'aumento della realized cap evidenzia l'investimento totale detenuto dai detentori di Bitcoin, con un aumento delle posizioni degli holder di lungo (LTH) e di breve termine (STH). Ciò riflette la convinzione degli investitori, segnalando una potenziale anticipazione di un'impennata dei prezzi.
Le recenti tendenze di mercato avvalorano tale ottimismo. Cointelegraph riferisce che i maggiori titolari di Bitcoin hanno accumulato attivamente da fine marzo 2025. I dati rivelano infatti come i wallet con un saldo compreso tra 10 e 10.000 BTC abbiano aggiunto 81.338 BTC in sei settimane. Tale accumulo è indice di fiducia nell'attuale trend rialzista e nella possibilità che BTC torni a 100.000 dollari.
I dati di Glassnode rivelano un notevole aumento degli indirizzi whale di Bitcoin che detengono oltre 1.000 BTC, passando da 1.945 il 1° marzo a 2.006 il 7 maggio. Si tratta dell'aumento più significativo in 30 giorni per questa schiera nel 2025 e del picco più alto dal primo trimestre del 2024, quando un trend di accumulo simile precedette il massimo storico di Bitcoin raggiunto a marzo 2024.
Riuscirà Bitcoin a raggiungere quota 100.000 dollari?
Il 6 maggio la zona di supporto di Bitcoin tra 93.000 e 95.000 dollari si è dimostrata resiliente, con i rialzisti di BTC a difendere il livello, sostenuti dall'attività nelle posizioni long perpetual.
Si registra una liquidità al ribasso tra 91.600 e 89.000 dollari, che Bitcoin potrebbe ritestare se lo slancio ribassista dovesse persistere a seguito dei verbali del FOMC e della conferenza stampa della Federal Reserve di questa settimana. Tuttavia, se BTC dovesse superare la zona di resistenza compresa tra 97.000 e 99.000 dollari, le prospettive a più lungo termine (HTF) potrebbero orientarsi al rialzo.
Tale area di resistenza è significativa a causa di un cluster di prezzi formatosi nel primo trimestre, che in precedenza aveva determinato un movimento discendente. Qualora il prezzo di BTC superasse i 99.000$, potrebbe modificarsi la dinamica del mercato, esercitando potenzialmente pressione sulle posizioni short e aumentando la liquidità rialzista.
Il livello dei 100.000$ sembra rappresentare più un indicatore psicologico che un livello di resistenza significativo. Sebbene ciò dipenda dalle condizioni di mercato e dallo slancio, se BTC superasse la resistenza compresa tra 97.000$ e 99.000$ e la consolidasse come supporto, potrebbe aprire la strada a un movimento verso i 110.000$.
Michael van de Poppe, fondatore di MN Capital, suggerisce che una flessione sotto i 94.000$ e una successiva ripresa potrebbero segnalare il raggiungimento di un minimo di mercato. Il trader si è espresso con ottimismo riguardo a un potenziale breakout di Bitcoin verso i 100.000$ nel giro delle prossime due settimane.
D'altra parte, il trader Honey prevede un aumento costante per BTC, con un nuovo massimo storico di 111.111$ entro la fine del secondo trimestre.