Entro la fine del 2019 il Bitcoin (BTC) supererà il suo massimo storico: lo ha affermato il CEO di Quoine, azienda giapponese operante nel settore delle criptovalute, durante una recente intervista con Bloomberg.

Dopo il recente crollo dei prezzi, Mike Kayamori ha affermato che a suo parere l'inversione del trend e lo slancio verso l'alto dei mercati arriverà soltanto a partire dal prossimo anno: attualmente infatti "non c'è nulla di nuovo, nessun catalizzatore" che possa portare ad una nuova ripresa.

Il CEO ha poi spiegato che, nonostante quota 4.000$ possa essere considerato "il bottom tecnico" del Bitcoin, la criptovaluta è più volte risultata incapace di mantenere tale livello durante i periodi di forte ribasso. "Detto questo", ha poi aggiunto, "se si studiano i pattern storici e la direzione dei mercati, penso che il bottom sia vicino".

Ha anche avvalorato la propria analisi sottolineando che attualmente il settore del mining si trova in seria difficoltà: numerose operazioni hanno infatti dovuto chiudere i battenti a causa della contrazione dei mercati, che ha ridotto eccessivamente i profitti:

"Se abbastanza miner cesseranno le proprie attività, significa che l'equilibrio è stato quasi raggiunto. Se si analizza come i mercati hanno superato i limiti, sia verso l'alto che verso il basso, è probabile che il bottom non sia molto lontano".

Kayamori ha affermato che gli organi giapponesi di regolamentazione sono finalmente pronti ad accettare nuovi exchange di criptovalute, dopo il terribile attacco informatico che ha colpito a gennaio di quest'anno la piattaforma Coincheck, causando un furto di 534 milioni di dollari.

Numerosi exchange locali stanno inoltre iniziando a rispettare i requisiti di sicurezza e protezione imposti dalla Financial Services Agency (FSA), l'organo giapponese di regolamentazione finanziaria.

Per via delle migliori pratiche in termini di amministrazione, rispetto delle normative, isolamento degli asset e sicurezza dei portafogli, nonché ad una maggiore partecipazione da parte dei veterani dell'industria finanziaria, attualmente il settore delle criptovalute in Giappone sta attraversando un periodo di "consolidamento", ha spiegato l'uomo.

Pare che la FSA stia anche lavorando ad una nuova struttura normativa per Initial Coin Offering (ICO), allo scopo di proteggere gli investitori da potenziali attività fraudolente.