Venerdì, la cinese Bitmain ha annunciato il lancio imminente di un nuovo miner dedicato a Ether (ETH). Il modello Antminer E9 è un chip ASIC progettato per eseguire l'algoritmo Ethash della blockchain di Ethereum.
La data di lancio ufficiale di E9 non è ancora stata rivelata, ma l’arrivo del nuovo dispositivo potrebbe non avere l’impatto previsto inizialmente. La mining rig dovrà infatti affrontare la concorrenza della serie CMP (Cryptocurrency Mining Processor) di Nvidia, progettata specificamente per il mining di criptovalute. Inoltre, i piani di transizione da Proof-of-Work a Proof-of-Stake per il meccanismo di consenso di Ethereum potrebbero rendere l’utilità di E9 piuttosto breve.
Di recente, Nvidia ha annunciato che nel primo trimestre dell’anno la serie CMP avrebbe generato profitti per 150 milioni di dollari, il triplo rispetto alle stime originali della società.
Nonostante il boom di popolarità delle sue schede grafiche dedicate alle crypto, questa settimana la chief financial officer di Nvidia, Colette Kress, ha spiegato in una conferenza con gli investitori che, stando alle previsioni della compagnia, la carenza di GPU continuerà per il resto dell’anno nonostante l’offerta in aumento.
“Ci aspettiamo che la domanda continui a superare l’offerta per buona parte dell’anno. Vedremo l’offerta continuare ad aumentare nel corso di questo trimestre e di quest’anno,” ha affermato Kress, citata da The Verge.
Nvidia fatica a soddisfare la domanda per GPU da parte dei videogiocatori ormai da parecchio tempo, specialmente perché i miner le acquistano per estrarre Ether ed altre criptovalute.
Il fenomeno della carenza di GPU, sia da parte di Nvidia che della concorrente AMD, è apparso per la prima volta verso la fine del 2017, quando la bull run di ETH attirò molte persone nel settore del mining. Dopo un relativo ritorno alla normalità negli anni successivi, tale carenza si è ripresentata nel 2020 e non accenna ad affievolirsi.
Nvidia aveva tentato di ostacolare l’efficacia nel mining di Ether delle sue nuove schede grafiche RTX 3060 tramite presunte modifiche apportate all'hardware, al software e al firmware del prodotto. Tuttavia, dopo soltanto qualche giorno sono iniziate a circolare voci di hacker che sarebbero riusciti a bypassare le limitazioni; poco più tardi, la stessa Nvidia ha rilasciato per errore un aggiornamento dei driver che rimuove del tutto il limitatore dell’hash rate.
Nvidia lancerà una nuova versione della RTX 3060, che manterrà il medesimo nome della precedente: l'unica differenza sarà il chip utilizzato, GA106-302 invece di GA106-300, così da rendere inutilizzabili i driver difettosi.
Sebbene il lancio di E9 da parte di Bitmain potrebbe sembrare un po’ in ritardo, data la transizione di Ethereum verso la Proof-of-Stake prevista fra circa un anno, il poco tempo rimasto per minare ETH potrebbe innescare un forte picco della domanda, mentre i miner cercano di accumulare più ETH possibile prima del cambiamento.