Bitcoin (BTC) inizia la nuova settimana con rinnovate speranze per gli investitori, dopo aver arrestato la più lunga correzione plurisettimanale della sua storia.
Dopo averci lottato durante tutto il fine settimana, BTC/USD ha infine conquistato il supporto chiudendo la settimana a 29.900$, 450$ in più rispetto domenica scorsa.
Il momentum rialzista non si è interrotto, continuando lo slancio durante la notte fino a data odierna, raggiungendo i massimi di più giorni.
La price action ha offerto un po' di sollievo ai bull, ma Bitcoin è tutt'altro che fuori pericolo all'inizio di quella che si preannuncia una settimana di interessante volatilità.
Il culmine sarà probabilmente rappresentato dalla pubblicazione dei dati sull'inflazione degli Stati Uniti, di per sé un parametro per le forze macroeconomiche a livello mondiale. Con il passare del tempo, l'impatto delle politiche anti-COVID, delle tensioni geopolitiche e delle supply shortage diventa sempre più evidente.
Per molti, gli asset di rischio rimangono una scommessa improbabile, ritenendo che la stretta monetaria delle banche centrali possa continuare a mettere sotto pressione le azioni e le criptovalute.
I fondamentali della rete Bitcoin, nel frattempo, continuano ad adattarsi alla realtà circostante e al suo impatto sui partecipanti alla rete.
Analizziamo insieme cinque aspetti da tenere a mente che potrebbero innescare direzionalità per BTC nei prossimi giorni.
Settimanale su BTC: La decima volta è quella buona
Era da tempo che si aspettava: Bitcoin ha finalmente chiuso una candela "verde" sul grafico settimanale.
BTC/USD ha siglato le ultime nove settimane chiudendo candele progressivamente più basse, tendenza iniziata a fine marzo e che ha finito per essere la più lunga della sua storia.
Il 5 giugno, tuttavia, i bear hanno ceduto il passo. La coppia ha chiuso la scorsa settimana a 29.900$, valore superiore di circa 450$ rispetto al prezzo di chiusura precedente.
Tale risultato ha innescato diverse ore di rialzo registrando, al momento della stesura, un massimo locale di 31.350$ su Bitstamp: la migliore performance di Bitcoin dal 1° giugno.
Alla chiusura della candela settimanale, Trend Precognition ha registrato un segnale Long sul grafico settimanale di #Bitcoin. Siamo alla ricerca di un Higher High sul settimanale per confermare il breakout. Se #BTC impenna, le principali MA dovrebbero fungere da resistenza tecnica.
On the Weekly candle close, Trend Precognition printed a Long signal on the #Bitcoin Weekly chart. Looking for a HH on the Weekly to confirm a breakout. If #BTC rallies, key MA's should act as technical resistance. https://t.co/NPVL3D27C5 pic.twitter.com/GxwT5zI3gC
— Material Indicators (@MI_Algos) June 6, 2022
Nonostante alcuni stiano festeggiando la ritrovata forza di Bitcoin, diversi player sono rimasti in attesa di un rally più consistente.
Michaël van de Poppe, collaboratore di Cointelegraph, ha evidenziato la presenza del gap sui futures CME aperto nel fine settimana, che fornirebbe un'anticipazione di ritorno a 29.000$.
"Mi aspetto ancora che avvenga su Bitcoin", ha riferito ai suoi follower su Twitter.
"Un ribasso in direzione del Gap sul CME a 29.000$ avrebbe molto senso prima di un'inversione di tendenza di breve verso i 31.500$".
Una analisi al book order rafforza le ipotesi del forte attrito che i bull potrebbero affrontare in caso di breakout. Al momento della stesura, l'area intorno ai 32.000$ riporta più di 60 milioni di dollari di liquidità in vendita solo su Binance.

Anche per Il Capo di Crypto, ben noto analista su Twitter, ci sarebbe poco da star tranquilli.
Oltre a questo:
-Il prezzo oscilla fondamentalmente tra 29.000-31.000. E' al di sotto del pivot principale (S/R flip).
-Ogni rialzo è correttivo e i dati mostrano che i bull sono intrappolati.
Potremmo assistere ad un finto rialzo fino a 30.700-31.500$, ma gli obiettivi principali ribassisti sono ancora molto probabili.
In addition to this:
— il Capo Of Crypto (@CryptoCapo_) June 5, 2022
-Price is basically ranging between 29k-31k. That's below the main pivot (S/R flip)
-Every move up is corrective and data shows that bulls are being trapped.
We might see a scam pump to $30.7k-31.5k, but the bearish main targets are still very likely. https://t.co/UnmENNNK6z
Ciononostante, il mercato non è privo di ottimismo.
"Avere un piano è più importante che indovinare la direzione corretta", dichiara il popolare account Twitter IncomeSharks.
"Penso che andremo verso il basso per poi recuperare, a quel punto sarò long, se ciò accadrà. Se le azioni aprono in verde potremmo registrare un rally e calvalcherò il rialzo delle alt. Per adesso, il livello di TP è a 34.000$".
Conto alla rovescia per il CPI degli Stati Uniti
L'inflazione statunitense è ai massimi storici dai livelli dei primi anni '80: continuerà a salire?
Il mercato lo scoprirà questa settimana, quando il 10 giugno verranno pubblicati i dati dell'Indice dei prezzi al consumo (CPI) di maggio.
Uno dei parametri di riferimento per misurare l'andamento dell'inflazione, le stampe del CPI sono tradizionalmente accompagnate da volatilità di mercato sia nell'ambito delle criptovalute che nella finanza tradizionale.
La domanda che molti si pongono è quanto ancora possa salire, visto che le conseguenze del conflitto tra Russia e Ucraina e il suo impatto sul commercio globale e sulle supply chain continuano a manifestarsi.
Negli Stati Uniti, anche i rialzi dei tassi di interesse della Federal Reserve sono sotto esame a causa dell'impennata dei prezzi.
La fine dell'era del "denaro facile" è difficile da sopportare per le azioni e, più in generale, per le criptovalute correlate, e si prevede che questa tendenza non finisca presto, indipendentemente dall'andamento dell'inflazione.
"La liquidità sta uscendo dal mercato e ciò significa che avrà un impatto sui mercati azionari", ha affermato a Bloomberg Charu Chanana, market strategist di Saxo Capital Markets.
"Ci aspettiamo che il ribasso dei mercati azionari abbia ancora un certo margine di manovra".
Chanana ha discusso durante il rialzo nelle contrattazioni di inizio settimana sui mercati asiatici, innescato dall'allentamento delle misure cautelative COVID-19 in Cina.
Al momento della stesura, l'indice Composite di Shanghai è salito dell'1,1%, mentre l'Hang Seng di Hong Kong è salito di oltre l'1,5%.
Al di là dei dati intraday, tuttavia, il sentiment relativo al macro nei confronti delle crypto resta confuso.
Per la società di trading QCP Capital, l'ultima contrazione della massa monetaria M2 degli Stati Uniti – solo la terza in circa vent'anni – è un altro motivo per cui non correre rischi.
"Questa contrazione della M2 è stata il risultato dei rialzi della Fed e della forward guidance che hanno portato l'aumento dei reverse repo (RRP) a livelli record di sempre. Le banche e i fondi del mercato monetario hanno ritirato il denaro dal sistema finanziario per parcheggiarlo presso la Fed e approfittare degli alti tassi di interesse", riporta la società nell'ultima edizione della sua serie di ricerche Crypto Circular.
"Questo esaurimento della liquidità sarà solo esacerbato dall'imminente scarico del bilancio del QT, che inizierà il 1° giugno. Ci aspettiamo che questi fattori pesino sui prezzi delle criptovalute".

Capitolazione dei miner "molto vicina"
Nonostante settimane di prezzi sempre più bassi che mettono a rischio la loro cost basis, i miner di Bitcoin si sono finora astenuti dal vendere in modo significativo le loro monete.
Secondo una recente analisi, questa situazione potrebbe presto cambiare, innescando quello che storicamente ha accompagnato i bottom ciclici dei prezzi di BTC.
In un tweet del 6 giugno, Charles Edwards, fondatore del gestore di crypto asset Capriole, ha evidenziato un classico segnale di bottom nel parametro degli hash ribbons di Bitcoin.
L'hash ribbon misura la redditività dei miner ed è storicamente accurato nella correlazione con le fasi di prezzo. Attualmente è in corso una fase di "capitolazione" simile a quella di marzo 2020, ha illustrato, ma gli hodler dovrebbero fare tutto tranne che vendere.
"La capitolazione dei miner Hash Ribbon è prossima. I margini di profitto dell'estrazione di Bitcoin sono sempre più ridotti", ha commentato Edwards.
"Promemoria: questo non è un segnale di vendita. La fine di un periodo di capitolazione ha storicamente creato alcuni dei migliori acquisti a lungo termine per Bitcoin".

In precedenza, Cointelegraph ha riferito le utime sfide dei miner, che ora includono un divieto per le loro attività emanato dallo Stato di New York questo mese.
I fondamentali riflettono la calma dei miner
Ci si aspetta che le fluttuazioni nella partecipazione dei miner abbiano un effetto tangibile sull'hash rate di Bitcoin e sulla difficoltà della rete.
Finora, secondo le stime, l'hash rate è rimasto stabile al di sopra dei 200 esahash al secondo (EH/s), il che indica che i miner rimangono per lo più attivi e non hanno diminuito l'attività per motivi di costo.
Anche i dati relativi alla difficoltà di rete di Bitcoin presentano un quadro tranquillo a breve termine.
In occasione del prossimo aggiustamento automatico previsto questa settimana, la difficoltà diminuirà di meno dell'1%, riflettendo ancora una volta una relativa mancanza di sconvolgimenti nella sfera del mining.
Al contrario, il precedente riaggiustamento di due settimane fa ha visto una riduzione del 4,3%, segnando la più grande inversione da luglio 2021.

Al di là del breve termine, tra i commentatori più noti del settore prevale un senso di ottimismo.
"Come si osserva dalla crescita dell'hash rate, oggi Bitcoin costa circa il 50% in meno ma è più sicuro del 20% rispetto ad un anno fa", ha sottolineato il conduttore del podcast Robert Breedlove durante un dibattito su Twitter il 5 giugno, sostenendo che questo dimostra la "mobilitazione" degli imprenditori interessati ad alimentare la crescita di Bitcoin.
Le megattere mostrano "segnali promettenti"
Questo mese i maggiori investitori di Bitcoin potrebbero indicare la strada da seguire per quanto riguarda il denaro da investire.
Come rilevato dalla società di monitoraggio Santiment, le entità che controllano 1.000 o più BTC possiedono adesso una quantità maggiore di offerta di BTC rispetto a qualsiasi altro momento rispetto l'anno scorso.
"Gli indirizzi delle megattere di Bitcoin, composti in parte da indirizzi di exchange, possiedono la più alta offerta di $BTC da un anno a questa parte", ha riassunto Santiment il 6 giugno.
"Spesso analizziamo gli indirizzi da 100 a 10.000 $BTC per l'alfa, ma l'accumulo da questo livello alto può comunque rappresentare un segnale promettente".

I dati della società di analisi on-chain CryptoQuant, nel frattempo, fugano i timori che gli utenti stiano inviando in massa BTC agli exchange per la vendita. La tendenza generale della diminuzione delle riserve degli exchange continua, ed è ai livelli visti l'ultima volta ad ottobre 2018.

Le opinioni qui espresse sono esclusivamente dell'autore e non riflettono necessariamente quelle di Cointelegraph.com. Ogni investimento comporta dei rischi: dovresti condurre le tue ricerche prima di prendere una decisione.