La dichiarazione di fallimento di Celsius ha rivelato alcune spiacevoli sorprese sullo stato della piattaforma di prestito crypto, incluso un deficit di 1,2 miliardi di dollari costituito in gran parte dai depositi degli utenti.
Il 14 luglio, un documento di bancarotta Chapter 11 firmato dal CEO di Celsius, Alex Mashinsky, ha rivelato che la società detiene circa 4,3 miliardi di dollari di assets a fronte di 5,5 miliardi di dollari di passività, rivelando un buco di bilancio di 1,2 miliardi di dollari.
I depositi degli utenti costituiscono la maggior parte delle passività, pari a 4,72 miliardi di dollari, mentre gli asset di Celsius comprendono il token CEL per un valore di 600 milioni di dollari, le attività di mining per 720 milioni di dollari e 1,75 miliardi di dollari di asset crypto.
Il valore di CEL ha tuttavia attirato i sospetti di alcuni membri della comunità, poiché l'intera market cap del token è di soli 321 milioni di dollari, secondo i dati di CoinGecko.
Tra gli asset crypto vi sono 410.421 token Lido Staked ETH (stETH) per un valore di circa 479 milioni di dollari che generano un APY del 5%. Tuttavia i token non possono essere riscattati in Ether (ETH), almeno fino a quando la rete Ethereum non passerà al consenso Proof-of-Stake in seguito al Merge.
Il CEO di Celsius, Alex Mashinsky, ha firmato un documento in cui afferma che la società potrebbe anche vendere i Bitcoin (BTC) minati grazie all'operazione Bitcoin Celsius Mining, così da poter "generare asset sufficienti" a rimborsare almeno uno dei suoi prestiti e procurare entrate alla società in futuro. Celsius prevede di poter generare circa 15.000 BTC fino al 2023.
Il fondatore di Swan Bitcoin, Cory Klippstein, ha criticato la recente decisione di Celsius e Voyager di presentare istanza di protezione del Chapter 11, piuttosto che il Securities Investor Protection Act (SIPA).
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In un tweet del 14 luglio, Klippstein ha dichiarato che la presentazione di istanza ai sensi del SIPA avrebbe spostato la proprietà degli asset dell'azienda ai clienti, che avrebbero almeno riavuto indietro una parte dei loro depositi.
Nell'ambito della procedura fallimentare del Chapter 11, la società che richiede la protezione rivendica la proprietà di tutte le attività. Ai sensi del SIPA, una società fallita deve trasferire i propri conti a un'altra società o essere liquidata e inviare i fondi agli investitori:
Se @celsiusnetwork e @investvoyager avessero a cuore i loro utenti, presenterebbero istanza di fallimento SIPA come broker (cosa che hanno sempre dichiarato di essere), dove TUTTI i proventi vanno prima ai clienti.
Presentare un'istanza di Chapter 11 significa dire esplicitamente che la società possiede tutti i beni degli utenti. pic.twitter.com/FMDzmjRBZO
— Cory Klippsten (@coryklippsten) July 14, 2022
If @celsiusnetwork and @investvoyager cared about their users they'd file for SIPA bankruptcy as brokers (which they always claimed to be), where ALL proceeds go to customers first.
— Cory Klippsten (@coryklippsten) July 14, 2022
Filing for Chapter 11 is them saying EXPLICITLY that THE COMPANY OWNS ALL USER ASSETS. pic.twitter.com/FMDzmjRBZO
Frances Coppola, economista e blogger scettica riguardo le criptovalute, ha condiviso altre potenziali cattive notizie in un post del 14 luglio sul suo blog, spiegando perché ritiene che i correntisti di Celsius "non riavranno i loro soldi".
L'autrice sostiene che Celsius gestisce quella che definisce una "banca ombra":
"I depositi nelle banche non sono nemmeno 'asset dei clienti', tanto meno 'asset in gestione'. Sono prestiti non garantiti alla banca. Sono quindi passività della banca e sono completamente a rischio in caso di fallimento.
I correntisti di una banca non hanno alcun diritto legale sulla restituzione dei loro fondi. Anche se le condizioni del conto dicono che possono essere ritirati ogni volta che il cliente lo desidera, la banca può rifiutarsi di permettere di ritirare i fondi se non ha la liquidità per pagarli."
Nonostante le condizioni d'uso affermino che non si tratta di una banca, il modello di business di Celsius è quello di una banca non autorizzata, non regolamentata e priva di assicurazione sui depositi — una "banca ombra".
— Frances Schadenfreude Cassandra (@Frances_Coppola) July 14, 2022
Despite assertions in its terms of use that it is not a bank, Celsius's business model is that of an unlicensed, unregulated bank with no deposit insurance - a "shadow bank".
— Frances Schadenfreude Cassandra (@Frances_Coppola) July 14, 2022
Coppola ha anche aggiunto che i termini di utilizzo chiariscono che Celsius è autorizzata a "fare ciò che vuole" con i fondi depositati dai clienti.
"E dice specificamente che in caso di bancarotta, i clienti potrebbero non riavere tutti — o addirittura nessuno — dei loro soldi".
CEL è in ribasso da gennaio, scendendo dell'84% da 4,38 a 0,73$, con un picco a giugno in coincidenza con un tentativo di short squeeze da parte della comunità.