Un esponente della banca centrale cinese ha confermato che l'imminente valuta digitale del Paese assomiglier al token Libra di Facebook.
Il sito web in lingua inglese dell'Hong Kong Economic Journal ha riportato la notizia il 6 settembre, citando un articolo del giornale statale Shanghai Securities News.
Mu Changchun, vicedirettore del dipartimento pagamenti della Banca Popolare Cinese (PBoC), ha affermato che la valuta digitale cinese sarà supportata dalle principali piattaforme di pagamento elettronico, come WeChat di Tencent e Alipay di Alibaba.
I token saranno garantiti dalla banca centrale e potranno essere utilizzati senza una connessione Internet, per garantire che le transazioni possano continuare anche in caso di malfunzionamento delle reti di comunicazione.
Riguardo i motivi che hanno spinto il Paese a lavorare su una valuta digitale, Mu ha affermato che la moneta aiuterebbe a proteggere la sovranità monetaria cinese all'estero anche se le numerose applicazioni commerciali relative alle valute digitali dovessero guadagnare trazione.
L'imminente valuta digitale nazionale permetterà di effettuare pagamenti anonimi, prevenendo al contempo il riciclaggio di denaro. L'uomo ha chiarito che, pur essendo simile a Libra, non sarà una copia diretta della criptovaluta di Facebook.
Possibile lancio a novembre
Come riportato, la Cina studia il progetto ormai dal 2014, e ha accelerato le operazioni di sviluppo nel 2018. Il mese scorso, la PBoC ha rivelato che la valuta era quasi pronta per il lancio.
Come osserva l'Hong Kong Economic Journal, la moneta potrebbe essere lanciata già dall'11 novembre, decisamente in anticipo rispetto a Libra.
Gli esperti cinesi hanno affermato che la presentazione di Libra aveva aperto il dibattito tra i regolatori locali, motivando i designer del progetto a coinvolgere più istituzioni non governative nei processi di sviluppo ed emissione della valuta.
Nonostante Libra abbia affrontato significativi ostacoli normativi - che ne hanno forse compromesso il potenziale lancio - questa settimana, i dirigenti del servizio pagamenti Apple Pay hanno fatto intendere che anche la società di Cupertino potrebbe fare il suo ingresso nel settore delle criptovalute.