Secondo quanto riportato da Bloomberg, il cryptojacking, ossia l'uso non autorizzato dell'hardware appartenente a qualcun'altro per minare criptovalute, è diventato la più importante minaccia informatica in molte parti del mondo.

Secondo uno studio della società di cybersecurity Kaspersky Lab, il cryptojacking avrebbe superato persino i ransomware, in particolare in Medio Oriente, Turchia e Africa. Secondo i dati raccolti da Kaspersky, in Afghanistan ed Etiopia più di un malware su quattro è un miner di criptovalute.

Come riporta Bloomberg, la ricerca di Kaspersky "evidenzia che il numero di attacchi di cryptojacking in tali regioni è passato dai 3,5 milioni del 2017 ai 13 milioni di quest'anno." Secondo la società, questo trend "è destinato a continuare, vista la sempre maggiore popolarità delle valute digitali".

Un rapporto pubblicato da Kaspersky a novembre sostiene che la popolarità del cryptojacking rispetto ai ransomware potrebbe "essere dovuta al fatto che le persone provenienti da mercati in via di sviluppo non sono così disposti a pagare un riscatto".

Non solo gli utenti PC, ma anche quelli di smartphone e tablet vengono presi di mira da tale pratica: dal periodo 2016-2017 al periodo 2017-2018, questo tipo di attacchi è aumentato del 9,5%.

Fabio Assolini, Senior Security Researcher di Kaspersky, ha dichiarato a Bloomberg che "queste regioni [Medio Oriente, Turchia, Africa] stanno diventando sempre più attraenti per i cyber-criminali, che si concentrano su attacchi finanziari e cryptojacking." Secondo Assolini, un altro punto a favore di questo tipo di malware sarebbe quello di dare "meno nell'occhio" rispetto ai ransomware.

Tuttavia, la pratica del cryptojacking è diventata meno popolare in alcuni paesi, come Zambia e Uzbekistan, dove si è registrata una diminuzione di casi rispettivamente del 15 e 11 percento.

Il cryptojacking non è l'unico modo in cui i criminali informatici si servono delle criptovalute. Come segnalato ad ottobre, gli utenti del famoso videogioco Fortnite sono stati presi di mira da un malware che ruba gli indirizzi Bitcoin degli utenti (BTC).

E non sono solo le singole persone a ricorrere a tali metodi. Secondo una società di cybersecurity cinese, dopo aver preso di mira gli exchange di criptovalute, gli hacker nordcoreani hanno iniziato a rubare criptovalute anche ai piccoli investitori.