Come improbabile ma ben accolta fonte di speranza durante l'attuale depressione nel mercato delle criptovalute, il rapporto della Deutsche Bank (DB), "Future of Cryptocurrencies", fa luce sulle capacità potenzialmente rialziste degli asset digitali. 

Il sondaggio integrato nel rapporto suggerisce che, nel caso di un mercato ribassista, né i trader, né gli investitori sarebbero propensi a dar via le loro criptovalute.

Marion Laboure, director of macro strategy in Deutsche Bank, ha riferito a Cointelegraph:

"È interessante notare il profondo sentiment rialzista nei confronti delle criptovalute. Anche se si verificasse un mercato estremamente ribassista in cui i prezzi dovessero scendere dell'80%, meno della metà degli investitori afferma di voler ridurre i propri investimenti o uscire dal mercato."

Ad inizio dicembre 2021, DB ha intervistato 3.250 consumatori statunitensi, 680 dei quali utilizzano criptovalute. Il sondaggio aveva lo scopo di censire il pubblico degli Stati Uniti, coinvolgendo diversi generi, età, redditività, regione di appartanenza ed etnie.

Il rapporto divide i risultati in tre gruppi: trader, investitori e transattori. La stragrande maggioranza comprende la prima categoria: negli ultimi sei mesi, l'80% degli intervistati ha ammesso di aver investito in crypto.

Anche in un mercato crypto estremamente ribassista, meno della metà dei trader (oltre il 35% degli intervistati) ha riferito di voler ridurre le sue quote di trading. Inoltre, oltre il 70% prevede di aumentare (significativamente o leggermente) i loro crypto asset nei prossimi sei mesi.

È bene considerare che Deutsche Bank ha condotto il sondaggio a dicembre, periodo in cui, secondo il rapporto, sono stati presenti "pochissimi ribassisti nel settore".

Laboure ha espresso ottimi pensieri sulle criptovalute affermando che, malgrado la volatilità sia un dato di fatto, "possa diventare l'oro digitale del 21° secolo". Il suo datore di lavoro sembra essere d'accordo. Lo scorso marzo, Deutsche Bank ha dichiarato che Bitcoin (BTC) sia ormai "troppo importante per essere ignorato".

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Infine, il sondaggio ha inoltre rivelato che "solo una piccola percentuale di investitori crede che le criptovalute siano un biglietto della lotteria", portando a credere che stia scemando la convinzione che rappresenti uno schema per arricchirsi velocemente.

Tuttavia, è possibile che i trader inclini alla forte speculazione si siano semplicemente trasferiti sui token non fungibili, dove l'euforia ha regnato durante lo scorso anno.