Bitcoin (BTC) non è ancora riuscito ad arrivare sulla Luna, ma la tecnologia alla sua base potrebbe presto essere adottata nello spazio.

La European Space Agency (ESA), importante organizzazione internazionale dedicata allo studio e all'esplorazione dello spazio, sta finanziando un nuovo progetto blockchain che mira a migliorare l'industria mineraria mondiale.

La ESA ha infatti stretto una collaborazione con start-up scozzese Hypervine per incrementare il livello di trasparenza dell'industria mineraria combinando la blockchain con i dati provenienti dai satelliti.

Evitare incidenti nell'industria mineraria

Il progetto ha lo scopo di prevenire errori di calcolo, e di conseguenza incidenti potenzialmente catastrofici, nel settore dell'estrazione mineraria fornendo alle aziende dati unificati e immutabili. Il progetto è basato su una tecnologia sviluppata da Hypervine che consente alle compagnie minerarie e alle loro filiali di registrare dati su un registro immutabile, eliminando così il rischio che queste informazioni possano essere modificate in seguito.

In particolare, l'iniziativa mira a registrare i dati provenienti da fonti satellitari all'interno di un registro distribuito consultabile in qualsiasi momento dalle aziende, eliminando in questo modo i documenti cartacei: le compagnie minerarie spendono spesso interi mesi cercando di ottenere i giusti dati da fonti spesso frammentate.

Una soluzione basata su blockchain consentirebbe pertanto anche di ridurre notevolmente i costi.

Impatto positivo sull'ambiente

Infine, oltre ad aumentare la precisione dei dati e ridurre il rischio di errore umano, il progetto supportato dalla ESA avrà anche un impatto positivo sull'ambiente, incrementando il livello d'efficienza delle operazioni e di conseguenza limitando le emissioni di carbonio.

Beatrice Barresi, Technical Officer presso ESA Space Solutions, ha sottolineato che l'uso di dati satellitari nel settore dell'estrazione mineraria sta registrando investimenti sempre crescenti, e la fusione di tali iniziative con tecnologie all'avanguardia come la blockchain potrebbe apportare benefici di natura anche commerciale. Ha poi continuato:

"Il nostro obiettivo principale è rendere industrie come quella dell'estrazione mineraria più sicure, pulite e responsabili. Collaborare con aziende come Hypervine ci consente di raggiungere questi obiettivi, migliorando così gli standard di svariati settori. Lavorare a questo progetto con Hypervine è stato fantastico, e non vediamo l'ora di introdurre la prossima fase."

Da qualche tempo a questa parte, la ESA sta studiando l'utilizzo della blockchain nella ricerca spaziale. A settembre dello scorso anno, l'agenzia ha fornito alla start-up SpaceChain un finanziamento di 66.000$ per lo sviluppo di un wallet multi-signature per satelliti. Precedentemente la ESA aveva pubblicato un white paper nel quale descriveva un potenziale uso della blockchain nell'osservazione della Terra.