Una delle ragioni dietro la volatilità di Bitcoin (BTC), le forti oscillazioni del prezzo che avvengono regolarmente, è la discrepanza dei suoi casi d’uso. Alcuni osservatori lo definiscono “oro digitale,” una riserva di valore (SoV) perfetta e veramente rara. Altri considerano Bitcoin un progetto tecnologico o un tipo di software con un network corrispondente.

L’adozione a El Salvador come moneta a corso legale evidenzierà probabilmente la funzionalità di mezzo di scambio (MoE) fornita dal Lightning Network. La soluzione di scalabilità layer-2 consente trasferimenti istantanei e incredibilmente economici, anche se richiede transazioni on-chain regolari per entrare o uscire da questo network parallelo.

Mentre queste narrative su Bitcoin si trasformano nel tempo, la correlazione di BTC agli asset tradizionali fa lo stesso. Per esempio, ci sono stati lunghi periodi caratterizzati da una forte correlazione con l’oro.

Grafico di Bitcoin vs. oro (metallo prezioso) nel 2020
Grafico di Bitcoin vs. oro (metallo prezioso) nel 2020. Fonte: TradingView

Il crollo di marzo 2020 è stato devastante per quasi tutte le classi di asset, ma il pattern di ripresa nei sei-sette mesi successivi è stato praticamente identico per oro e Bitcoin. Curiosamente, nel 2021 si è verificato il movimento opposto, mostrando una correlazione inversa tra i due asset.

Bitcoin è un proxy per le azioni tecnologiche?

Verso la fine del 2020, Bitcoin ha iniziato a imitare il mercato azionario di Hong Kong, misurato dall’Hang Seng Index (HSI). Tra le componenti principali figurano Tencent, Alibaba e Meituan, aziende tecnologiche asiatiche plurimiliardarie.

Grafico di Bitcoin vs. Hang Seng Index (azioni)
Grafico di Bitcoin vs. Hang Seng Index (azioni). Fonte: TradingView

Questo cambiamento di prospettiva tra gli investitori, dalla correlazione con il prezzo dell’oro a quella con le azioni tecnologiche, porta a chiedersi se Bitcoin seguirà la contrazione ribassista dell’Hang Seng registrata negli ultimi 90 giorni. Ha senso separarsi ora? In tal caso, Bitcoin continuerà a comportarsi come un bene rifugio durante una correzione generale?

Il 14 settembre, il secondo più grande imprenditore edile della Cina, Evergrande Group, ha annunciato che un calo significativo delle vendite ha costretto la compagnia a posticipare i pagamenti del proprio debito. Questa singola compagnia ha oltre 300 miliardi di dollari in passività, e secondo gli analisti potrebbe avere un forte impatto sul mercato generale.

Ad agosto, le vendite retail in Cina hanno deluso con il 2,5% rispetto all’anno precedente, mentre gli investitori si aspettavano un tasso di crescita del 7%. Ovviamente, la crescita e l’economia sono state colpite pesantemente dalla reazione dei governi alla pandemia di Covid-19 nel 2020.

Tuttavia, occorre considerare che le banche centrali più influenti hanno introdotto tassi d’interesse quasi nulli o persino negativi sin dal Q1 del 2020. Quindi, se l’economia non riesce a prendere slancio spinta da diversi pacchetti di stimolo da bilioni di dollari non c’è molto da fare per prevenire una correzione generale nel mercato azionario e potenziali perdite nei mercati del debito.

Il problema è questo: Bitcoin esiste da 12 anni, ma non ha mai affrontato una crisi economica significativa, o per lo meno nulla che metta a rischio i mercati del debito globali da oltre 250.000 miliardi di dollari. Quindi, è poco probabile che qualsiasi analisi o stima offra una valutazione credibile.

Bitcoin potrebbe essere meno influenzato da un crollo del mercato

Tuttavia, la criptovaluta ha un vantaggio rispetto ai mercati tradizionali come immobili commerciali, azioni e obbligazioni. Se i clienti sono insolventi, i creditori possono pignorare questi asset, aggiungendo ulteriore pressione in quanto la banca o l’istituto di credito coinvolto non sono interessati a conservarli.

Al contrario, in generale Bitcoin e le criptovalute non possono essere usati come collaterale.

Per quanto riguarda le liquidazioni di future su Bitcoin da miliardi di dollari nei mercati dei derivati, si tratta solo di strumenti sintetici. Questi eventi influenzano senza dubbio il prezzo, ma in ultima analisi i BTC effettivi rimangono sull’exchange di derivati. Si spostano semplicemente dall’account long (compratore) a quello short (venditore).

Finché Bitcoin non viene completamente inglobato nei mercati finanziari e accettato come collaterale e deposito, il rischio sistemico nel medio termine per la criptovaluta è ridotto rispetto al mercato tradizionale.

Le idee e le opinioni espresse in questo articolo appartengono unicamente all’autore e non riflettono necessariamente i punti di vista di Cointelegraph. Ogni investimento e operazione di trading comporta dei rischi. Dovresti condurre una ricerca propria quando prendi una decisione.