Siamo a Maratea, comune italiano in provincia di Potenza. Oggi è il primo giorno di Heroes, importante evento a tema innovazione e impresa. Tra i partecipanti alle varie conferenze sono presenti ospiti internazionali di spicco, come Yancey Strickler, co-founder di Kickstarter, nonché numerosi professionisti ed esperti italiani del mondo imprenditoriale.

All’ordine del giorno ci sono argomenti immancabili in un contesto del genere, come crowdfunding, marketing, fintech e intelligenza artificiale. Ciò che ci colpisce maggiormente è però l’ampio spazio lasciato a tematiche che noi di Cointelegraph siamo soliti trattare: si parla di blockchain, criptovalutedecentralizzazione

E no, non si tratta di tematiche inserite ai margini dell’agenda dei lavori. Il mondo crypto è al centro della discussione, con svariate conferenze dedicate e molti ospiti del settore. Vengono compiuti passi fondamentali per l'industria, anche in Italia. I pionieri di questo ecosistema racconteranno le proprie esperienze ad una platea di imprenditori, startupper, investitori, giornalisti e professionisti.

Non tutti i presenti saranno ovviamente pronti a cogliere l’occasione offerta dalle nuove tecnologie, ma tra il pubblico di ogni conferenza potrebbero essere presenti i prossimi imprenditori, studiosi o tecnici che porranno le basi per lo sviluppo della scena italiana ed internazionale.

Fare informazione ad ogni livello, da quello scolastico a quello imprenditoriale, è probabilmente il modo migliore di raggiungere l’obiettivo che in tanti sognano da anni: l'adozione su larga scala.

Intervista a Thomas Bertani

Abbiamo ascoltato le parole di Thomas Bertani, CEO di Oraclize e presidente di Eidoo, attivo nel settore blockchain da circa 6 anni.

Si è discusso di blockchain e ICO, e di come il settore si sta sviluppando. A suo parere non è affatto vero che la blockchain possa risultare utile, se non addirittura determinante, per ogni singolo settore del mercato: gli utenti dovrebbero pertanto fare attenzione alle “promesse di marketing” e alle numerose aziende che mirano soltanto a cavalcare l’onda generata da questo fenomeno. “Ci sono team che trovano soluzioni a problemi da loro stessi inventati”, ha spiegato.

Al contempo è certo che in futuro questa tecnologia, in quanto “una rete senza punti centrali di fallimento”, rivoluzionerà alcuni campi specifici. Cita alcuni esempi di ottimi utilizzi nel mondo reale, come ad esempio la creazione di strumenti economici nei quali la blockchain rappresenta un “campo di gioco neutro”, capace di mettere in comunicazione banche ed altri enti finanziari.
Oppure fa l’esempio delle compagnie aeree, che grazie alla blockchain potranno offrire rimborsi automatici in caso di ritardi o cancellazione dei voli, sfruttando questo strumento per migliorare il rapporto tra azienda e clienti.
Anche per quanto riguarda il settore del gaming, e in particolare quello dedicato al gioco d’azzardo, la blockchain potrebbe offrire “forti garanzie” e maggiore trasparenza per gli utenti.

Parlando invece di ICO, a suo parere questo sistema di raccolta fondi presenta sia pro che contro. Tra i vantaggi è ad esempio presente la possibilità di non dover cedere quote azionarie durante la fase di finanziamento, mantenendo pertanto il pieno controllo dell’azienda e offrendo al tempo stesso agli investitori un asset “liquido”. Un altro beneficio è la capacità di ottenere finanziamenti da un’intera comunità, non soltanto da pochi individui, anche se questo richiede ottime competenze d'interazione e comunicazione. Tra gli svantaggi, una struttura normativa ancora incerta e potenzialmente rischiosa.

E a proposito di regolamentazioni, Bertani ha affermato che numerose aziende operanti nel settore delle criptovalute potrebbero decidere di spostare le proprie attività in paesi con normative più snelle e favorevoli: gli stati che non legiferano in maniera intelligente rischiano quindi di perdere la possibilità d’ospitare tali compagnie.

Infine, per quanto riguarda le recenti contrazioni dei mercati, Bertani ha affermato che dal 2012 ad oggi ha già affrontato diversi periodi fortemente ribassisti, al termine dei quali “il valore degli asset su blockchain è sempre tornato a salire”. Ha inoltre spiegato che, se la qualità di alcune imprese in questo settore risulta estremamente bassa, non è certo colpa della blockchain: in fondo si tratta soltanto di una tecnologia, come essa viene sfruttata dipende esclusivamente dalle singole compagnie.

A coloro interessati a fare impresa consiglia infine di dare un’occhiata anche alle realtà imprenditoriali attive al di fuori dei confini nazionali, al fine di ottenere una visione più completa dell’ecosistema.