Il presidente del Venezuela Nicolàs Maduro ha consigliato ai propri cittadini di investire in oro e nella criptovaluta nazionale Petro, in previsione di una ristrutturazione dei salari annunciata in data 18 ottobre.
Durante una trasmissione televisiva, Maduro ha affermato che "nelle prossime settimane" i lavoratori inizieranno a ricevere pagamenti aggiuntivi in Petro piuttosto che in Bolivar, la valuta legale del paese.
Sin dal suo annuncio, il Petro ha insospettivo numerosi membri e analisti del settore, sia in Venezuela che all'estero. Il valore della criptovaluta viene infatti supportato dalla compagnia petrolifera nazionale, il cui debito è tuttavia maggiore dell'intera capitalizzazione di mercato della moneta.
Questa situazione ha spinto il portale d'informazione Wired a pubblicare un approfondito articolo d'inchiesta sul Petro, descrivendolo come "una truffa costruita su un'altra truffa".
Nonostante la quasi totale mancanza di fiducia da parte della comunità internazionale, Maduro ha invitato i telespettatori a convertire i propri risparmi in oro e Petro.
"Esorto i lavoratori a investire parte dei propri bonus nel piano di risparmio in oro. Venite qui, legalmente, riceverete il vostro certificato. Investite nel Petro per rafforzare l'economia della vostra famiglia".
Pare inoltre che questa settimana in Venezuela sei exchange di criptovalute abbiano ottenuto un'autorizzazione per consentire lo scambio di Petro sulle proprie piattaforme.