Jamie Dimon, CEO di JPMorgan Chase, ha affermato che la nuova criptovaluta della compagnia, il JPM Coin, potrebbe in futuro diventare utilizzabile anche dai consumatori.

Durante una recente intervista, Dimon ha infatti spiegato che "JP Morgan Coin potrebbe essere interna, potrebbe essere commerciale, potrebbe essere un giorno indirizzata ai consumatori."

Il colosso bancario ha annunciato la nuova moneta in data 14 febbraio, allo scopo di incrementare l'efficienza di alcune tipologie di transazione. In particolare, inizialmente JPM Coin verrà utilizzata per incrementare la velocità delle transazioni fra grosse aziende: i metodi tradizionali, come ad esempio SWIFT, richiedono in molti casi più di un giorno. 

In seguito all'annuncio, JPM Coin ha trovato sia supporto che opposizione da parte della comunità delle criptovalute. Questa settimana Bill Barhydt, CEO dell'applicazione per investitori Abra, ha fortemente criticato l'iniziativa di JPMorgan:

"La gente pensa di poter far funzionare le blockchain all'interno di firewall. [...] Tutto ciò fallirà miseramente. [...] Il punto fondamentale è avere una criptovaluta veramente decentralizzata, e una blockchain privata non ha davvero senso."

Anche Brad Garlinghouse, CEO di Ripple (XRP), si è recentemente scagliato contro la nuova moneta digitale:

"Come previsto, le banche stanno cambiando opinione sulle criptovalute. Ma questo JPM non coglie affatto il significato di criptovaluta... introdurre un network chiuso oggi sarebbe come lanciare AOL dopo la IPO di Netscape."

Al contrario Alexis Ohanian, cofondatore di Reddit, ha commentato che l'ultima mossa di JPMorgan segnala l'avvento di una fase di vera innovazione, divenuta possibile soltanto quando gli speculatori hanno perso interesse nel settore.