La recente notizia che la rete di pagamenti Abra utilizzerà il Litecoin (LTC) per i propri contratti intelligenti non è riuscita a sollevare i mercati: la criptovaluta è tornata al suo prezzo originale.

Abra, dopo aver raccolto finanziamenti per oltre 40 milioni di dollari, ha annunciato lo scorso mese che per il proprio portafoglio avrebbe utilizzato i contratti intelligenti di Litecoin. Il valore della criptovaluta è subito impennato di circa il 20%, raggiungendo martedì un massimo di 136$, secondo i dati raccolti da CoinMarketCap.

Il CEO di Abra Bill Barhydt ha spiegato che la scelta è ricaduta sul Litecoin piuttosto che su Ethereum grazie alla sua maggiore compatibilità con Bitcoin:

“Per la nostra soluzione d'investimento con contratti intelligenti, abbiamo scelto Litecoin come asset di seconda classe, dopo Bitcoin, per tre ragioni principali.

1. Compatibilità con Bitcoin: tabella di marcia, supporto P2SH, supporto Lightning...

2. Miglior scalabilità nel breve periodo (grandezza e tempi di ogni blocco) rispetto al Bitcoin.

3. Spese di mining, che in fondo sono un aspetto della seconda motivazione. Si tratta di un beneficio a breve termine, in quanto le commissioni per il mining arriveranno comunque alle stelle se riusciremo nel nostro progetto!"

Ha poi aggiunto che nelle prossime settimane il Litecoin diverrà un "asset primario" per Abra.

L'annuncio di Abra aveva sollevato gli animi degli investitori in LTC, dopo il crollo dei prezzi causato dall'improvvisa chiusura di LitePay a poche settimane dalla sua fondazione. "Come molti altri, ci siamo emozionati per qualcosa troppo bello per essere vero, e abbiamo ottimisticamente trascurato molti segnali d'allarme", ha commentato il creatore di Litecoin Charlie Lee riguardo alla chiusura del servizio.

Ciononostante il sentimento generale rimane ribassista: il LTC ha ormai perso gran parte dell'incremento di prezzo causato dalla notizia di Abra, tornando a quota 119$ al momento della stesura di questo articolo.