Lubian, una nuova mining pool cinese, rappresenta il 5,15% dell'hash rate complessivo di Bitcoin (BTC): la compagnia ha generato il suo primo blocco soltanto tre settimane fa.

Lubian è pertanto divenuta la sesta mining pool più grande al mondo, con un hash rate di ben 6,30 EH/s, stando ai dati di BTC.com. Le operazioni dell'azienda sono iniziate in data 24 aprile, quando è riuscita a confermare il blocco numero 627.441.

Dovey Wan, socio fondatore di Primitive Ventures nonché commentatrice del settore, ha ipotizzato che Lubian sia in realtà una vecchia pool privata soltanto di recente divenuta pubblica:

"Dato che l'hash rate del network non è aumentato, deve essere una pool privata che ha deciso di rivelarsi al pubblico."

Wan ha anche sottolineato che si tratta di un momento molto interessante per il settore del mining di BTC, dato che proprio questa settimana è avvenuto il terzo halving della criptovaluta.

L'impatto dell'halving sul settore del mining

L'halving è un evento che avviene automaticamente ogni 210.000 blocchi, vale a dire approssimativamente ogni quattro anni, e riduce del 50% le ricompense per i miner: d'ora in avanti infatti generare nuovi blocchi sulla blockchain genererà 6,25 BTC invece di 12,5 BTC.

Pertanto, dato che sarà necessaria la medesima potenza di calcolo per ottenere un profitto significativamente inferiore, i miner in possesso di macchine antiquate e meno efficienti saranno costretti ad aggiornare i propri dispositivi o ad abbandonare questa attività.

Per far fronte a questo problema, sia Bitmain (Antminer S19 e S19 Pro) e MicroBT (MS30S+ e MS30S++) hanno recentemente annunciato la loro nuova linea di prodotti.

Lo scorso mese, la società cinese Valarhash Baite ha annunciato l'interruzione di una grossa fetta delle proprie operazioni legate al mining di BTC, in quanto il settore è divenuto troppo competitivo. D'ora in avanti la compagnia si dedicherà perlopiù al mining di altre criptovalute.