Secondo l'ultimo rapporto trimestrale pubblicato da CipherTrace, nel 2019 il volume totale delle perdite provenienti da frodi e furti associati alle criptovalute ha raggiunto i 4,4 miliardi di dollari.

Nel suo “Cryptocurrency Anti-Money Laundering Report", la società di ricerca ha approfondito la conformità alle normative Know Your Customer (KYC) e antiriciclaggio (AML) di 120 exchange di criptovalute, e ha analizzato i pattern dei reati relativi alle valute virtuali.

Standard KYC deboli e volume dei reati in calo

Secondo il rapporto, nel terzo trimestre del 2019 è stata registrata una notevole riduzione dei reati relativi alle criptovalute rispetto ai trimestri precedenti:

"In questo trimestre, i criminali informatici hanno rubato 6,5 milioni di dollari dagli exchange di criptovalute, mentre gli insider hanno rubato agli utenti cryopto 9 milioni di dollari tramite exit scam e schemi Ponzi. Il totale trimestrale di 15,5 milioni di dollari rappresenta il numero di reati relativi alle criptovalute più basso degli ultimi due anni."

Tuttavia, le perdite totali dovute ai furti di criptovalute nell'anno corrente sono salite alle stelle rispetto al 2018. I furti hanno infatti comportato perdite per 4,4 miliardi di dollari, quasi più del doppio degli 1,7 miliardi dell'anno precedente.

Due truffe particolari, lo schema PlusToken (2,9 miliardi di dollari) e la questione dell'exchange di criptovalute QuadrigaCX (195 milioni di dollari) hanno rappresentato la stragrande maggioranza delle perdite.

Dei 120 scambi di criptovalute analizzati, il 35% ha degli standard KYC forti, il 41% ha standard "permeabili" e il 24% ha standard KYC deboli. Il 32% dei primi 120 exchange permette il trading delle cosiddette privacy coin.

Frodi di alto profilo nel settore crypto

I criminali informatici stanno sviluppando metodi sempre più sofisticati per offuscare il flusso dei fondi. Il 26 novembre, Eset, un provider slovacco di software antivirus, ha scoperto che i criminali informatici dietro la botnet Stantinko distribuivano un malware di cryptojacking per il mining di Monero (XMR) attraverso YouTube. Tale malware avrebbe già raggiunto e infettato 500.000 dispositivi.

Qualche settimana fa, Gregg Bennett, vittima di un attacco di SIM-swap, ha fatto causa all'exchange di criptovalute Bittrex per aver permesso il furto di quasi 1 milione di dollari in Bitcoin (BTC).