Binance Research, ramo di ricerca del popolare exchange di criptovalute Binance, ha svelato che non sarà necessario alcun conto bancario per utilizzare la Central Bank Digital Currency (CBDC) della Cina.

"Loosely-coupled design"

Stando ad un resoconto recentemente pubblicato da Binance Research, la criptovaluta nazionale cinese potrà essere trasferita senza l'appoggio di una banca grazie al suo "loosely-coupled design": questo significa che le sue componenti potranno funzionare in maniera indipendente.

Con questo modello la Cina mira a realizzare una moneta digitale con un alto livello di anonimato e con un tasso di turnover equivalente a quello del denaro tradizionale, nonché ad incrementare la diffusione a livello internazionale del renminbi.

Contratti intelligenti?

Pare inoltre che la Banca Popolare Cinese (PBoC) stia prendendo in considerazione l'impiego di contratti intelligenti nell'infrastruttura, ma è titubante nell'implementare tutto ciò che potrebbe estendere gli utilizzi della piattaforma oltre i "requisiti monetari di base".

In particolare la PBoC teme che l'introduzione di smart contract possa aggiungere valore alla propria CBDC, trasformandola in tal modo in una sorta di bene azionario. Questo ridurrebbe l'usabilità dell'asset digitale, ostacolando il piano dell'istituzione di internazionalizzare il renminbi.

Nessun lancio previsto per novembre

Stando ad un articolo recentemente pubblicato dal portale d'informazione Forbes, il nome della criptovaluta sarà "DC/EP", forma abbreviata di "Digital Currency/Electronic Payments". Il suo lancio pare essere previsto per l'11 novembre di quest'anno.

La notizia è stata tuttavia poco dopo smentita dalla Banca Popolare Cinese, che ha definito "speculazioni inaccurate" la presunta data di lancio della moneta.