Il colosso giapponese dei servizi finanziari SBI Holdings sostiene che la decisione di delistare Bitcoin Cash (BCH) dal suo exchange, avvenuta questa settimana, non è nata dalle varie rimozioni di Bitcoin SV (BSV) da parte degli altri exchange. La notizia è stata riportata da Cointelegraph Japan il 19 aprile.

La rimozione di BCH da parte SBI, che non ha mai supportato il trading di BSV, ha scatenato diverse controversie, dato che proprio quest'ultima, hard fork e rivale di Bitcoin Cash, era divenuta il target di un boicottaggio a cui hanno partecipato diverse piattaforme.

Come segnalato da Cointelegraph, diversi exchange importanti hanno annunciato la rimozione di BSV a causa delle minacce legali di Craig Wright e Calving Ayre, i due sostenitori principali.

L'altcoin è un hard fork di BCH, e secondo Wright e Ayre rappresenterebbe il Bitcoin originale. La sua creazione nel novembre del 2018 ha causato un netto crollo dei prezzi sia di BCH che dello stesso Bitcoin (BTC).

La decisione di SBI di delistare BCH, arrivata proprio quando gli altri stavano invece rimuovendo BSV, ha ricevuto parecchie critiche, soprattuto alla luce delle partnership strette dalla compagnia con le imprese di Wright, come nChain.

Tuttavia, in una dichiarazione a Cointelegraph Japan, i rappresentanti dell'exchange hanno negato ogni conflitto d'interesse.

"È vero che facciamo affari con il Sig. Craig Wright attraverso la nostra partnership con nChain", recita il messaggio:

"Tuttavia, la nostra decisione di delistare Bitcoin Cash (ABC) non ha niente a che fare con il delisting di Bitcoin SV effettuato da diversi exchange non giapponesi."

SBI ha aggiunto che il delisting di BCH era infatti già in programma, essendo scaturito da una consultazione con la Japanese Virtual Currencies Exchange Association. Il fatto che la rimozione si arrivata proprio nel bel mezzo della tempesta mediatica che ha convolto BSV sarebbe, secondo la società, solamente una coincidenza.

Al momento della stesura di questo articolo, BCH è scambiata a circa 299$, in calo del 3,2%, mentre BSV si aggira sui 59$, a soli 16$ di distanza dal minimo storico.

Wright, che sostiene di aver creato BTC e di essere quindi Satoshi Nakamoto, ha inviato note legali a diversi membri della comunità del Bitcoin, per via dei presunti commenti diffamatori che mettono in dubbio la veridicità delle sue dichiarazioni.