Secondo quanto riportato dal portale d'informazione Financial Times, sette paesi dell'Unione Europea hanno rilasciato una dichiarazione volta a promuovere l'utilizzo della blockchain nella regione.

Pare che il progetto sia stato originariamente avviato da Malta, e successivamente supportato anche da Italia, Cipro, Francia, Grecia, PortogalloSpagna durante un incontro fra i Ministri dei Trasporti di tali paesi, tenutosi recentemente a Bruxelles.

I partecipanti all'iniziativa hanno spiegato che i registri distribuiti potrebbero rappresentare un vero e proprio punto di svolta per l'economia dell'Europa Meridionale.

In particolare, questa tecnologia potrebbe totalmente rivoluzionare servizi come "educazione, trasporti, registri catastali, dogana e sanità". L'utilizzo della blockchain aiuterebbe inoltre ad incrementare il livello di privacy dei cittadini e renderebbe più efficienti le procedure burocratiche.

Il potenziale della tecnologia si estende ben oltre la digitalizzazione dei servizi governativi:

"Questo potrebbe portare non soltanto ad un miglioramento dei servizi di e-government, ma anche ad un aumento di trasparenza e a una riduzione degli oneri amministrativi. Potrebbe inoltre migliorare riscossione doganale e accesso alle informazioni pubbliche".

Lo scorso mese Benoit Coeure, membro del consiglio d'amministrazione della Banca Centrale Europea (BCE), ha definito il Bitcoin (BTC) "una creatura del male generata dalla crisi finanziaria". L'uomo faceva riferimento al periodo successivo alla bancarotta di Lehman Brothers del 2008, il punto di svolta che ha portato a disordini economici e recessione globale:

"Pochi ricordano che Satoshi ha incorporato un titolo del Times, riguardante un salvataggio da parte del governo di alcune banche britanniche, all'interno del Blocco Genesi. Sotto svariati punti di vista, il Bitcoin è una creatura del male generata dalla crisi finanziaria".

Sempre a novembre, le istituzioni bancarie BBVA e Banco Santander si sono unite alla International Association for Trusted Blockchain Applications (IATBA) dell'Unione Europea. Il lancio ufficiale dell'associazione è previsto per il primo trimestre del prossimo anno, e si occuperà di sviluppare normative per l'industria blockchain.