Durante un recente seminario in rete organizzato dalla Chamber of Digital Commerce degli Stati Uniti, alcune importanti personalità del settore crypto hanno discusso del ruolo sempre più importante svolto dalle stablecoin.
Stablecoin: il futuro del settore dei pagamenti
Fra gli ospiti anche Jeremy Allaire, fondatore di Circle, vale a dire l'azienda dietro la stablecoin USDC. A suo parere, le stablecoin saranno la prossima grande innovazione del settore dei pagamenti:
"Se guardiamo indietro e pensiamo alle telefonate interurbane, alla posta ordinaria, alla vendita di prodotti tramite cataloghi... allo stesso modo penseremo ai pagamenti, e non riusciremo a credere che era necessario spendere per inviare denaro."
Secondo Walter Hessert, Head of Strategy di Paxos, la cui stablecoin ancorata al valore dell'oro viene spesso utilizzata per transazioni transfrontaliere, questi strumenti cambieranno per sempre anche il settore del trading:
"Nel lungo termine le stablecoin svolgeranno un ruolo fondamentale nella tokenizzazione e nella liquidazione di titoli azionari? Assolutamente!"
La Digital Dollar Foundation è think tank dedicato allo studio e all'analisi di una potenziale Central Bank Digital Currency (CBDC) statunitense. Daniel Gorfine, uno dei suoi fondatori, ha affermato durante il seminario che non c'è alcuna ragione per non procedere con lo sviluppo di una CBDC:
"Anche se sei scettico, perché non prendere in considerazione la possibilità che in futuro sarà necessario introdurre una simile valuta? E sapendo che non basta premere un interruttore, che lo sviluppo potrebbe richiedere anni... perché non iniziare già ora?"
CBDC nel resto del mondo
Questa settimana Wang Zhongmin, ex vicepresidente del Consiglio Nazionale per il Fondo di Previdenza Sociale della Banca Popolare Cinese, ha annunciato che la Cina ha già completato lo sviluppo dell'architettura back-end del suo yuan digitale.
Per quanto riguarda l'Italia, le banche del nostro Paese si sono dette disponibili a testare un eventuale euro digitale. La CBDC dell'Unione Europea è già stata testata con successo dalla Banca di Francia.