Bitcoin (BTC) si trova di fronte a un momento cruciale, che mantiene in gioco un prezzo di 1 milione di dollari per BTC, secondo quanto affermato da un ben noto personaggio del settore.
In un blog post intitolato "The Periphery" pubblicato il 24 ottobre, Arthur Hayes, ex CEO del crypto exchange BitMEX, ha affermato che Bitcoin stia già allertando i mercati per il futuro.
"Inflazione bellica globale" traina il prezzo di Bitcoin e oro
Secondo Hayes, con gli Stati Uniti sempre più impegnati in due diverse guerre, cresce il rischio di un'escalation a livello mondiale.
Il tempismo è evidente: la Federal Reserve degli Stati Uniti si trova di fronte ad una persistente inflazione, sebbene abbia sospeso i rialzi dei tassi d'interesse. Nel frattempo, per l'economia si profila il cosiddetto "bear steepener".
"Le esigenze strutturali di copertura delle banche e le necessità di finanziamento della macchina da guerra statunitense si alimentano di riflesso l'una con l'altra nel mercato dei Treasury statunitensi", sostiene Hayes.
"Se i titoli del Tesoro USA a lungo termine non offrono sicurezza agli investitori, il loro denaro si rivolgerà a delle alternative. L'oro, e soprattutto Bitcoin, cominceranno a salire sui veri timori di un'inflazione da guerra globale".
Questa settimana BTC/USD è in rialzo del 15%, guadagni conseguenti al discorso del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden alla nazione in merito ai conflitti in Ucraina e in Israele.
Ora, ribadisce il post, "subito dopo il discorso di Biden, Bitcoin – insieme all'oro – sta registrando un rally in un contesto di sell-off aggressivo dei Treasury statunitensi a lungo termine".
"Non si tratta di speculazioni sull'approvazione di un ETF, ma di Bitcoin che sconta una futura situazione di guerra mondiale molto inflattiva", prosegue.
Hayes è ben noto per le sue previsioni su come si evolverà l'economia globale dopo il COVID-19 e le successive ere inflazionistiche.
Come parte degli effetti a catena per Bitcoin, è in gioco un prezzo di 1 milione di dollari per BTC, come ripetuto sui social media questa settimana. Ciò a parer suo deriverà dal cosiddetto controllo della curva dei rendimenti (YCC), l'ultima mossa dell'economia regolata che sta già iniziando a far capolino in Giappone.
I vigilanti delle obbligazioni urlano "abbasso il dollaro".
Questa settimana è in arrivo il mio saggio speciale "The Periphery", in cui parlo della guerra tra Hamas e Israele, del mercato del Tesoro USA e di $BTC.
YCC = Un milione di dollari per $BTC è in piena azione.
The bond vigilantes are yelling “down with the dollar.”
— Arthur Hayes (@CryptoHayes) October 23, 2023
Look out for my spicy essay “The Periphery” dropping this week where I discuss the Hamas vs. Israel war, the US Treasury market, and $BTC.
YCC = $1mm $BTC is in full effect.
Yachtzee!!! pic.twitter.com/1ABcW1esaf
"E il risultato finale, quando i rendimenti diventeranno troppo alti, è che la Fed metterà fine a ogni pretesa che il mercato dei Treasury statunitensi sia un mercato libero. Diventerà piuttosto ciò che è veramente: un villaggio Potemkin in cui la Fed fissa il livello degli interessi a livelli politicamente convenienti", conclude "The Periphery".
"Quando tutti si renderanno conto del gioco che stiamo facendo, il bull market di Bitcoin e crypto sarà in pieno svolgimento. Questo è il fattore scatenante, ed è ora di iniziare a uscire dai buoni del Tesoro USA a breve termine e passare alle criptovalute".
Dalio mette in guardia da scelte "molto rischiose"
Come riportato da Cointelegraph, le preoccupazioni macro stanno diventando sempre più forti in questo trimestre a causa della crescente influenza della guerra.
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L'investitore miliardario Ray Dalio, fondatore del più grande hedge fund del mondo, Bridgewater Associates, ha recentemente stimato al 50% le probabilità che si sviluppi uno scenario di "terza guerra mondiale".

"Spero che i leader delle grandi potenze si allontanino saggiamente dall'orlo del baratro, anche se devono prepararsi per essere abbastanza forti da combattere e vincere con successo una guerra calda", scrive in un post su LinkedIn il 12 ottobre.
"A mio parere, se tutto ciò andrà bene, non solo si metterà alla prova la resistenza dei partecipanti, ma si metteranno alla prova anche le alleanze inclini ad attirare parti non combattenti. Ciò perché essere alleati e aiutare i Paesi alleati in queste guerre brutali è sempre molto costoso e aumenta il rischio di essere coinvolti in pieno nella guerra. È così che le guerre locali si trasformano in guerre mondiali".
Grazie all'approvazione di un fondo negoziato in borsa, Bitcoin è salito del 27% finora durante il mese di ottobre e di oltre il 100% da inizio anno, stando ai dati forniti dalla risorsa di monitoraggio CoinGlass.
Questo articolo non contiene consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni investimento e operazione di trading comporta dei rischi e i lettori devono condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.
Traduzione a cura di Walter Rizzo