Il Bitcoin è "una nuova classe d'investimento istituzionale" sin dal 2017: lo ha affermato il colosso statunitense dei servizi finanziari Morgan Stanley in un resoconto pubblicato in data 31 ottobre.

Nel documento, intitolato "Bitcoin Decrypted: A Brief Teach-In and Implications", Morgan Stanley descrive in maniera parecchio positiva i "sorprendenti" traguardi raggiunti nell'industria delle criptovalute. In particolare, ciò che ha stupito la compagnia è stata la "solida" formazione di nuovi fondi progettati per questo settore, nonché la "crescita" dei contratti future basati sulle monete digitali.

Nonostante il mercato prettamente ribassista di quest'anno, che ha portato ad una notevole riduzione dei prezzi, Morgan Stanley spiega che il Bitcoin e le altre criptovalute rappresentano "una nuova classe d'investimento istituzionale" sin dal 2017.

I ricercatori hanno espresso opinioni positive anche per quanto riguarda le tecnologie decentralizzate, affermando che renderanno il mondo "un luogo migliore".

Il vigoroso ottimismo espresso all'interno del resoconto rappresenta un ulteriore segnale che Wall Street si sta interessando sempre più al Bitcoin. La stessa Morgan Stanley ha segnalato una crescente domanda da parte dei propri clienti, interessati a servizi legati a questo settore.

Lo scorso mese Bloomberg ha rivelato che Morgan Stanley, NASDAQCitigroup e molte altre importanti istituzioni bancarie di Wall Street pianificano l'introduzione di nuove opzioni di trading per il Bitcoin.