L'accordo di 90 giorni tra Stati Uniti e Cina potrebbe spianare il terreno per un recupero più ampio dei mercati azionari e delle criptovalute, mentre gli investitori guardano con ottimismo a un potenziale alleggerimento fiscale.
Il 12 maggio, la Casa Bianca ha annunciato che i due Paesi ridurranno le rispettive tariffe al 10% per un periodo iniziale di 90 giorni a partire dal 14 maggio. Parlando a una conferenza stampa a Ginevra, il Segretario al Tesoro americano Scott Bessent ha dichiarato che entrambi i governi vorrebbero evitare un'ulteriore scissione economica:
"Il consenso di entrambe le delegazioni è che nessuna delle due parti desidera una separazione economica. Ciò che è accaduto con queste tariffe molto elevate equivaleva a un embargo, e nessuna delle due parti lo desidera. Noi vogliamo il commercio. Vogliamo maggiore equilibrio negli scambi".
Il tono costruttivo dei negoziati, insieme alla sospensione per 90 giorni di ulteriori dazi, elimina il rischio di "una improvvisa ri-escalation", il che potrebbe aiutare sia le altcoin che i mercati azionari tradizionali a seguire la recente ripresa del Bitcoin (BTC): è quanto dichiarato da Aurelie Barthere, Principal Research Analyst della piattaforma di crypto-intelligence Nansen.
"Bitcoin sta già negoziando vicino ai suoi massimi storici", ha detto Barthere a Cointelegraph. "Tuttavia, con il recente allentamento delle tensioni commerciali, ora sembra che anche le altcoin, i titoli statunitensi e lo US Dollar Index (DXY) siano ben posizionati per un recupero."
Barthere ha sottolineato che Bitcoin ha sovraperformato rispetto ad altri asset rischiosi negli ultimi mesi, poiché meno influenzato dai dazi internazionali. "Mi aspetto anche ottime prestazioni da parte del dollaro americano, rispetto alle valute rifugio precedenti come l'euro, il franco svizzero e lo yen giapponese, riflettendo un miglioramento del sentiment di rischio globale," ha aggiunto.
Nansen aveva precedentemente previsto che crypto e azioni avrebbero raggiunto il bottom entro giugno, con una probabilità del 70% a seconda dall'esito dei negoziati commerciali.
Agevolazioni fiscali potrebbero amplificare il rally
I dati di Cointelegraph Markets Pro mostrano che Bitcoin è lontano meno del 5% dal suo massimo storico di circa 109.800$, registrato a gennaio 2025.
"C’è il potenziale affinché gli asset rischiosi superino i picchi di gennaio, se dovesse concretizzarsi un generoso pacchetto di tagli fiscali", ha detto Barthere a Cointelegraph, aggiungendo:
"Ma questo pacchetto dovrebbe andare oltre la semplice proroga dei tagli fiscali in scadenza: dovrebbe includere ulteriori riduzioni delle imposte sul reddito, nonché un taglio delle tasse aziendali."
I negoziati commerciali costruttivi, uniti a nuovi pattern tecnici sui grafici, hanno spinto alcuni analisti a prevedere un rally del Bitcoin verso 150.000$.