Henri Arslanian, responsabile di PricewaterhouseCoopers (PwC) Hong Kong, prevede che nel 2019 molti attori istituzionali faranno il loro ingresso nell'industria delle criptovalute. Arslanian ha rilasciato questa dichiarazione durante un'intervista con Bloomberg pubblicata il 24 dicembre.

Secondo Arslanian il 2019 sarà molto diverso dall'anno precedente, grazie ad una maggiore chiarezza normativa. Per tale motivo, "arriveranno un sacco di cose entusiasmanti all'interno dell'ecosistema delle criptovalute".

Crede inoltre che "molte altre grandi banche" entreranno nel settore, alcune lanciando le proprie soluzioni, altre collaborando o investendo in società crypto già esistenti. Questo coinvolgimento porterà "competenze di livello istituzionale" che ritiene altamente necessarie per lo sviluppo dell'industria.

PwC è una rete internazionale di aziende che forniscono servizi di consulenza e auditing. La società, che ha sede a Londra, è stata fondata nel 1849 ed è una delle quattro aziende conosciute come big four. L'ufficio di Hong Kong della compagnia accetta Bitcoin (BTC) come pagamento per i suoi servizi di consulenza dalla fine del 2017.

Alcuni annunci recenti pubblicati da importanti istituzioni sembrano dar ragione alla teoria di Arslanian. Come segnalato all'inizio di dicembre, il Nasdaq, secondo mercato borsistico al mondo, ha confermato che i suoi future sul Bitcoin arriveranno nella prima metà del 2019.

Inoltre, Intercontinental Exchange (ICE), che gestisce 23 borse in tutto il mondo tra cui la Borsa di New York (NYSE), ha annunciato il 24 gennaio 2019 come data di lancio target per la sua piattaforma di asset digitali Bakkt.

Tuttavia, pare che diversi colossi di Wall Street abbiano rinviato i loro piani d'ingresso nel settore crypto a causa del crollo dei prezzi registrato nell'ultimo periodo.