Questa settimana il prezzo di Bitcoin (BTC) è crollato: l'ultimo report sul Consumer Price Index (CPI) ha mostrato che l'inflazione elevata rimane un grosso problema, nonostante il significativo aumento dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve degli Stati Uniti. È interessante notare che il mercato aveva in qualche modo previsto un CPI particolarmente elevato, in quanto sia BTC che Ether (ETH) hanno parzialmente recuperato le perdite infragiornaliere.

Una rapida occhiata alla struttura del mercato di Bitcoin mostra che, nonostante il calo di prezzo, l'asset continua ad essere scambiato all'interno della medesima fascia di prezzo da ormai quattro mesi. In aggiunta a questa dinamica, l'analista di mercato Ray Salmond ha riferito che l'open interest sui futures di Bitcoin ha raggiunto livelli record, nonostante la sua volatilità sia vicina ai minimi storici.

Questi fattori hanno storicamente preceduto movimenti esplosivi del prezzo, ma prevedere la loro direzione è quasi impossibile.

Quindi, a parte i numerosi parametri che suggeriscono come l'asset si sia preparando a un movimento di prezzo decisivo, Bitcoin si sta comportando esattamente come 4,5 mesi fa. Stando così le cose, è forse il momento di iniziare a cercare altrove le tendenze emergenti e le possibili opportunità.

Il denaro si sta spostando da ETH verso altre altcoin

Il prezzo di ETH ha perso il suo lustro nell'era post-Merge, e ora l'asset riflette il trend ribassista che domina il resto del mercato. In seguito alla fusione, il prezzo di ETH è sceso del 30% dal suo picco di circa 2.000$: buona parte del capitale speculativo, che aveva cavalcato l'onda del Merge, sembra aver abbandonato il mercato alla ricerca della prossima opportunità di investimento.

Una di queste potrebbe essere Cosmos (ATOM), che si è mosso in controtendenza grazie a un gigantesco rally da 5,40$ a 16,85$. Le condizioni di ipervenduto dell'asset, unite all'interesse per Cosmos 2.0, hanno fatto impennare il valore dell'altcoin.

Vecchio e nuovo programma delle emissioni di ATOM. Fonte: Cosmos Hub
Vecchio e nuovo programma delle emissioni di ATOM. Fonte: Cosmos Hub

Secondo il white paper aggiornato di Cosmos, la generazione di nuovi ATOM si adatterà dinamicamente in base alla domanda e all'offerta dello staking. Come mostrato nel grafico in alto, nei primi dieci mesi dopo l'introduzione di Cosmos 2.0 vi sarà un'alta emissione di token ATOM; tuttavia, dopo 36 mesi l'asset diverrà deflazionistico.

ATOM/USDT, grafico a tre giorni. Fonte: TradingView

Dal punto di vista dell'analisi tecnica, il prezzo di ATOM sembra aver raggiunto un massimo locale. Ma sarà interessante osservare come si evolverà il valore dell'asset dopo 20 mesi dall'introduzione di Cosmos 2.0.

Tenete d'occhio l'attività sul network di Ethereum

Le emissioni di Ether precipitano in seguito al Merge. Fonte: Delphi Digital

Dal Merge di Ethereum, l'emissione di nuovi ETH è diminuita del 97%; ciononostante, anche il prezzo dell'asset è sceso. Nei prossimi mesi gli investitori dovrebbero tenere d'occhio l'attività sul network – in particolare gli sviluppi nello staking di ETH nella finanza decentralizzata e nei prodotti istituzionali – ed eventuali picchi nelle gas fee, solitamente legati all'attività nel network.

Offerta di ETH. Fonte: Delphi Digital

Sebbene nel breve termine il prezzo potrebbe diminuire a causa delle pressioni ribassiste, un'eventuale inversione del mercato potrebbe innescare un maggiore uso dei prodotti DeFi, e il valore di ETH reagirebbe in maniera molto positiva a tali sviluppi.

Bitcoin è ancora il re

Nonostante possano emergere vari nuovi trend nelle altcoin, è importante ricordare il contesto più ampio in cui le criptovalute operano. Le economie globali sono in crisi e l'inflazione persistentemente elevata rimane un problema negli Stati Uniti e in molti altri Paesi. I prezzi delle obbligazioni stanno diminuendo e un'incombente crisi del debito fa costantemente sentire la sua presenza. Gli asset di rischio come le criptovalute sono incredibilmente volatili, nonché soggetti alle pressioni macroeconomiche dei mercati azionari, degli eventi geopolitici e delle notizie che influiscono sul sentiment degli investitori.

Tenendo presente questo, Bitcoin rimane l'asset più grande per capitalizzazione di mercato: qualsiasi brusco movimento in BTC, sia verso l'alto che verso il basso, avrebbe effetti considerevoli sull'intero mercato. Vi è ancora la possibilità di un forte ribasso del prezzo di Bitcoin, pertanto consigliamo agli investitori di ridimensionare la propria esposizione alle criptovalute in base alla loro propensione al rischio. Ma vi sono anche parametri che invitano all'apertura di posizioni long: il futuro del mercato, almeno nel breve termine, appare incerto.