Secondo i dati di BTC.com, il 9 gennaio la difficoltà di mining di Bitcoin (BTC) aumenterà dell’11% circa. Si tratta del più grande incremento in quasi quattro mesi, che porterà il parametro oltre i 20.000 miliardi per la prima volta in assoluto.

L’hash rate sta salendo alle stelle!ha commentato tre giorni fa il noto trader di Bitcoin pseudonimo Hodlonaut. “Quando la difficoltà verrà regolata tra tre giorni, supererà i 20.000 miliardi per la prima volta nella storia di Bitcoin.

La difficoltà del network di Bitcoin raggiunge 20.000 miliardi

La difficoltà del network è una misura relativa di quanto è difficile minare un nuovo blocco per la blockchain di Bitcoin.

Con l’hash rate attualmente a livelli da record di circa 148 EH/s, la regolazione della difficoltà, che avviene ogni 2016 blocchi, fa in modo che il tempo tra i blocchi minati rimanga in media vicino a 10 minuti.

La difficoltà del network di Bitcoin
La difficoltà del network di Bitcoin. Fonte: Blockchain.com

I miner restano rialzisti

La crescita contemporanea di hash rate e difficoltà di mining suggerisce che i miner continuano a stanziare risorse da record per proteggere e investire nel network.

Deflussi totali di BTC dagli indirizzi dei miner
Deflussi totali di BTC dagli indirizzi dei miner. Fonte: CryptoQuant

Sin dall’halving di maggio, i deflussi totali medi di BTC dai miner sono diminuiti gradualmente. Quindi, i miner non mostrano ancora alcun segno di grandi vendite nonostante il prezzo di Bitcoin sia impennato oltre i 41.000$ negli ultimi giorni.

Inoltre, il Miners Position Index (MPI), che calcola il rapporto tra BTC in uscita dai wallet dei miner e la relativa media mobile a 1 anno, si trova attualmente a 4,5. I valori superiori a 2 indicano che la maggior parte dei miner dovrebbe vendere.

Questo suggerisce che al momento i miner non hanno intenzione di separarsi dai BTC appena estratti, soprattutto mentre le riserve di BTC sugli exchange crollano e il prezzo traccia un forte trend rialzista sempre più rapido.

Quindi, ad alcuni miner può sembrare vantaggioso conservare il proprio inventario e sfruttare il bull market in corso che potrebbe durare fino a dicembre 2021, secondo qualche previsione.

Nel frattempo, le preoccupazioni di una “spirale mortale del mining” continuano ad essere smentite ad ogni nuovo record del network, mentre i fondamentali di Bitcoin sono più forti che mai. Nel complesso, i miner di Bitcoin sembrano trovarsi in una posizione di sicurezza finanziaria grazie all’aumento del prezzo di BTC, nonostante non sia mai stato più difficile minare la criptovaluta.

Attualmente, il mining di un blocco di BTC vale approssimativamente 253.600$, di cui circa il 9,44% proveniente dalle costi di transazione del network, secondo gli ultimi dati di Clarkmoody.