Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha rifiutato una proposta dei repubblicani per un pacchetto di aiuti economici contro la pandemia di COVID-19 che avrebbe distribuito 618 miliardi di dollari a famiglie e imprese statunitensi in difficoltà.

Biden e la nuova Segretaria al Tesoro, Janet Yellen, hanno respinto la somma, poco inferiore all’intera capitalizzazione di mercato di Bitcoin, definendola insufficiente per stimolare l’economia nel mezzo della pandemia in corso, come riferito da Reuters.

Il 2 febbraio, i democratici hanno votato nel Senato statunitense per approvare il pacchetto di stimolo di Biden da 1.900 miliardi di dollari, più del triplo rispetto alla somma proposta dal GOP. Il leader del Senato Chuck Schumer ha spiegato ai giornalisti che cifre inferiori lascerebbero il paese in preda alla crisi troppo a lungo. Facendo riferimento alla proposta iniziale del GOP da 618 miliardi di dollari, Schumer ha commentato:

“Con un pacchetto così piccolo, resteremmo impantanati nella crisi COVID-19 per anni.”

Lo stesso giorno, la Camera dei Rappresentanti ha votato sulla rinegoziazione del pacchetto di stimolo. I democratici hanno vinto 216-210, senza il supporto di nessun repubblicano.

Nel 2020, la Federal Reserve ha stampato più moneta di quanta ne sia stata emessa nei primi due secoli di esistenza della nazione. Al momento della stesura, il debito statunitense si aggira intorno ai 28.000 miliardi di dollari. Questo lascia il paese con un rapporto debito/PIL in eccesso del 130%, il livello più alto nella storia con un ampio margine.

Qualcuno ipotizza che la stampa di denaro della Fed vada a vantaggio di Bitcoin creando paura, dubbi e incertezza nel dollaro statunitense. Il co-fondatore e CEO dell’exchange di criptovalute Gemini, Tyler Winklevoss, ha espresso l’opinione che essenzialmente la Fed prepara Bitcoin per una bull run ogni volta che stampa nuova moneta.

Tuttavia, questa bull run potrebbe non essere tanto rialzista quanto sembra. Il numero di dollari stampati nel 2020 equivale a quasi un quinto di tutti i dollari creati nella storia. Questa inflazione sottrae a Bitcoin e ad altre criptovalute potere d’acquisto, in quanto sono ancora valutate rispetto al dollaro statunitense.

La proposta di Biden rappresenta una riduzione considerevole dalla somma iniziale da 3.000 miliardi di dollari suggerita a inizio gennaio. È difficile prevedere se questi sforzi per stimolare l’economia spingeranno verso l’alto il prezzo di Bitcoin. Tuttavia, vale la pena notare che il valore della criptovaluta è aumentato quasi del 700% dall’inizio della pandemia di COVID-19.