Ritornano le aspettative di prezzi milionari per Bitcoin (BTC), mentre insorge la crisi nel settore bancario regionale degli Stati Uniti.
A quasi un anno dal crollo di diverse banche, tra cui la Signature Bank, specializzata in crypto, i suoi investitori hanno registrato un calo del 60% da inizio anno.

Hayes mantiene la scommessa sulla quotazione di BTC per 1 milione di dollari

In quello che potrebbe essere uno strano deja vu, gli investitori di Bitcoin sono testimoni di quella che secondo alcuni sarebbe l'inizio di una seconda crisi bancaria negli Stati Uniti.
In procinto di compiere un anno dall'inizio delle prime difficoltà, la New York Community Bancorp (NYCB) ha subito un crollo del 30% del valore delle sue azioni in soli cinque giorni.

Grafico giornaliero di New York Community Bancorp. (NYCB). Fonte: TradingView

Con una chiusura a 4,20$ il 6 febbraio, secondo TradingView, la performance dell'istituto di credito suscita preoccupazione, e il fatto che sia stato proprio NYCB ad acquisire la banca crypto fallita Signature l'anno scorso non è sfuggito ai circoli di Bitcoin.
"La banca NYCB è tornata alla sua valutazione del 1997", commenta su X Benjamin Cowen, CEO e fondatore della newsletter Into the Cryptoverse.

" Protezione degli investitori ai massimi livelli".
La vera domanda è: la crisi delle banche regionali è mai davvero finita?
Tra circa un mese terminerà il programma di prestiti di emergenza della Fed per le banche regionali.
Il tutto mentre queste banche detengono il 70% del debito CRE in essere.

A marzo del 2023, la volatilità di Bitcoin è esplosa contestualmente alla disgregazione delle banche regionali, un effetto domino che ha portato la Federal Reserve a intervenire con il Bank Term Funding Program (BTFP).
Questo programma avrà una durata totale di un anno ma non sarà rinnovato, cosa che Arthur Hayes, ex CEO del gigante dei derivati crypto BitMEX, ritiene farà da sfondo ad una performance analoga.
All'epoca, la quotazione di BTC ha inizialmente sofferto la situazione di incertezza, per poi riuscire a sfruttarla. Come riportato da Cointelegraph, Hayes prevede un potenziale calo fino a 30.000$ durante il prossimo mese di marzo, accompagnato da un analogo rimbalzo.
Le perdite di NYCB, combinate con il taglio del suo status da parte dell'agenzia di rating Moody's a "junk" (spazzatura), lo hanno inoltre portato a ribadire una previsione sul prezzo di BTC di 1 milione di dollari.
"Da spazzatura a fallimento, questo è il futuro. E allora altre stampanti di denaro faranno brrrr", si legge sul post di X.

Bitcoin fa finta di niente

Come riporta Cointelegraph, la situazione di instabilità non riguarda solo gli Stati Uniti questo mese.

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Dal quarto trimestre dell'anno scorso, l'indice cinese CSI 1000 ha perso 7.000 miliardi di dollari, perdendo l'8% in un solo giorno il 5 febbraio, prima che le indiscrezioni relative ad un salvataggio lo facessero balzare in alto.
Bitcoin, ancora reduce dal flusso creato dal lancio di ETF spot su Bitcoin, non ha ancora dimostrato un grande apprezzamento per questi potenziali fattori macroeconomici.
BTC/USD rimane in un intervallo giornaliero chiaramente definito da oltre 150 giorni, come confermano i dati di Cointelegraph Markets Pro.

Grafico giornaliero di BTC/USD. Fonte: TradingV

Questo articolo non contiene consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni operazione di investimento e di trading comporta dei rischi e i lettori devono condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.