L'exchange di Hong Kong Bitfinex ha rilasciato una dichiarazione pubblica nella giornata di oggi, 27 marzo, nella quale afferma che la piattaforma non supporterà il token petrolifero Petro (PTR), lanciato dal governo del Venezuela a febbraio.

In un posto sul suo blog, il quarto exchange al mondo per volume giornaliero di scambi, ha citato il divieto imposto dagli Stati Uniti ai cittadini di acquistare Petro o eventuali valute digitali future simili come uno dei motivi alla base della sua decisione. L'exchange ha anche ritenuto che la moneta abbia "un'utilità limitata"

"Non abbiamo mai pensato di includere il PTR o altri token simili nella piattaforma Bitfinex. Alla luce delle sanzioni statunitensi e dei rischi associati al trattamento di tale moneta, Bitfinex non supporterà o effettuerà transazioni in PTR o altri token digitali affini."

Il team di Bitfinex ha aggiunto di aver anche vietato a tutti i suoi dipendenti, indipendentemente dalla loro posizione, di effettuare transazioni in Petro.

Oggi, 27 marzo, come riportato da Cointelegraph, un funzionario russo ha smentito le voci secondo cui il Venezuela si sarebbe offerto di saldare i debiti russi utilizzando il Petro.