La Banca centrale europea (BCE) è ancora interessata all'idea di un euro digitale, ma vorrebbe impedire ai cittadini di detenerne troppo.

È questa la conclusione a cui è arrivata l'istituzione in un nuovo working paper dedicato alle valute digitali distribuite da banche centrali (CBDC), redatto da Ulrich Bindseil, Director General of Market Infrastructure and Payments dell'istituzione.

La BCE dovrebbe controllare i volumi di CBDC

Il documento affronta la possibilità di emettere una CBDC per l'Unione europea, ed esamina in dettaglio le differenze tra una simile valuta digitale e le stablecoin.

La Cina potrebbe diventare il primo grande Stato al mondo a lanciare una CBDC nazionale. La BCE, come molte altre banche importanti, ha tuttavia preferito non rischiare con l'introduzione di un simile strumento finanziario, nonostante la concreta possibilità di perdere un importante vantaggio competitivo nel mercato internazionale.

Secondo Bindseil, l'emissione di una CBDC a livello europeo presenta sia vantaggi che svantaggi, e questi ultimi dovrebbero essere affrontati e risolti prima di prendere seriamente in considerazione tale possibilità.

In particolare Bindseil propone un sistema di tassi d'interesse a due livelli, che offrirebbe tariffe "poco attraenti" una volta superata una certa soglia di valuta digitale in proprio possesso. In questo modo si ridurrebbe la probabilità che i risparmiatori vendano il denaro fiat per la CBDC in tempi di crisi.

Nel caso di una corsa agli sportelli bancari, infatti, una CBDC consentirebbe ai risparmiatori di spostare i propri fondi al di fuori della giurisdizione della BCE in maniera estremamente veloce. "Il ben collaudato strumento di remunerazione a più livelli sembra essere un ottimo modo per garantire che i volumi di CBDC possano essere controllati", ha spiegato Bindseil.

Le CBDC sono davvero necessarie?

Ciononostante, Bindseil è ancora incerto riguardo all'effettiva validità delle CBDC:

"Anche risolvendo il problema del rischio di disintermediazione bancaria strutturale e ciclica, non è detto che esista un business case universale sufficiente per una CBDC. I meriti dell'adozione di una CBDC dipenderanno dalle preferenze degli utilizzatori del denaro e dalle alternative di pagamento disponibili."

Come riportato lo scorso mese da Cointelegraph, la Banca Popolare Cinese sta già testando la propria CBDC con un gruppo selezionato di banche. Il primo gennaio è inoltre entrata in vigore una nuova legge sulle criptovalute.