Secondo un tweet postato il 19 luglio da un team di avvocati indiani, l'udienza della Corte Suprema indiana riguardo al divieto imposto dalla banca centrale, inizialmente prevista per il 20 luglio, è stata rinviata a settembre.

Il divieto della Reserve Bank of India (RBI) è stato implementato ad aprile, e vieta alle banche locali di fornire servizi a qualsiasi persona o azienda che si occupa di criptovalute.

Il tweet del 19 luglio osserva che la Corte Suprema ha ascoltato alcune "argomentazioni limitate" per conto dell'Internet & Mobile Association of India (IAMAI) e della RBI, ma a causa di "pochi altri" che non hanno ancora inviato le risposte alle petizioni, l'esaminazione è stata posticipata al'11 settembre 2018.

A maggio, la Corte Suprema aveva accolto il divieto della RBI fino all'udienza di luglio, decidendo inoltre di non concedere aiuti provvisori alle imprese colpite.

Il termine per applicare la nuova misura è scaduto il 5 luglio. Da allora, i cittadini indiani non sono stati in grado di acquistare e vendere criptovalute sugli exchange, e le società che lavorano nel settore delle valute virtuali non possono ricevere prestiti dalle banche in India.

A luglio, una fonte anonima del governo ha riferito che i regolatori indiani potrebbero considerare le criptovalute come merci, piuttosto che istituire un divieto generale.