Il 63% dei consumatori americani considera i token blockchain una forma semplice di pagamento: lo rivela un sondaggio recentemente condotto dalla società di revisione KPMG, azienda facente parte delle Big Four.

I risultati dello studio sono stati pubblicati sul portale d'informazione VentureBeat, assieme ad un commento da parte di Arun Gosh, United States Blockchain Leader di KPMG:

"La tokenizzazione [...] offre nuovi, interessanti modi per classificare il concetto di valore, sia realizzando nuovi asset che reinventando quelli tradizionali [...]. Le aziende che sfruttano la tokenizzazione aprono le porte a nuove fonti di guadagno, a opportunità di coinvolgimenti con i clienti, nonché a miglioramenti per i propri processi."

L'82% sarebbe disposto ad utilizzare token blockchain

Sulla base dei risultati del proprio sondaggio, KPMG sostiene che le infrastrutture blockchain possano apportare un importante valore strategico ai business.

Trasparenza, immutabilità e minore attrito sono i principali vantaggi offerti dalla blockchain: sembra essere presente un alto livello di ricettività fra i consumatori riguardo a questa potenziale innovazione, indipendentemente dal fatto che abbiano o meno familiarità con i dettagli della tecnologia.

Soltanto il 33% dei consumatori sostiene di avere "un'alta familiarità" con le proprietà dei token blockchain. Il 63% li considera una forma di pagamento molto semplice, mentre il 55% ritiene che possano essere utilizzati per migliorare i programmi di fidelizzazione.

A tal proposito, l'82% dei soggetti intervistati si è detto disposto ad utilizzare token blockchain all'interno di programmi di fidelizzazione già esistenti, mentre il 79% userebbe questi strumenti se si dimostrassero semplici, intuitivi e coinvolgenti.

Token blockchain nei settori con un alto tasso di fidelizzazione

Il sondaggio di KPMG dimostra pertanto che, per i brand operanti in industrie in cui esiste già un alto livello di fidelizzazione da parte dei consumatori, il potenziale della tokenizzazione è molto alto.

In particolare, i settori con un alto livello di fidelizzazione identificati da KPMG sono: ristoranti, fast food e caffetterie (86%), compagnie di elettronica (81%), banche e società di carte di credito (87%), aziende di media e telecomunicazioni (79%).