Secondo un comunicato stampa del 22 maggio, diverse importanti banche globali hanno completato con successo un pagamento transfrontaliero sperimentale, utilizzando la Blockchain Interledger della banca thailandese Krungsri (Bank of Ayudhya).

Il test, condotto all'interno del sandbox normativo della Bank of Thailand (BOT), è stato eseguito dal gruppo giapponese Mitsubishi, dalla sua unità bancaria MUFG Bank e dalla banca Standard Chartered di Singapore.

Esso consisteva nell'invio di denaro in un intervallo di tempo di qualche secondo da una filiale thailandese della MUFG al conto Standard Chartered di una filiale di Singapore affiliata al gruppo Mitsubishi utilizzando la tecnologia Interledger di Kungsri.

Thakorn Piyapan, presidente del Krungsri Consumer Group e responsabile della divisione Digital Banking and Innovation, ha dichiarato che "le transazioni basate su tale tecnologia aiutano a migliorare la liquidità finanziaria delle banche affiliate grazie a maggiore efficienza e flessibilità".

Krungsri è attualmente la quinta banca della Thailandia in termini di patrimonio totale.

Ieri, la MUFG Bank, la più grande banca del Giappone e la quinta nel mondo, ha annunciato di aver stretto una partnership con la famosa piattaforma statunitense di distribuzione cloud Akamai Technologies, al fine di realizzare una rete di pagamenti globale basata su blockchain. La settimana scorsa, l'istituto bancario ha anche dichiarato di voler implementare una propria criptovaluta entro il 2019.

La settimana scorsa, la Tailandia ha introdotto un framework legale per le criptovalute, definendole come "asset e token digitali" e piazzandole sotto l'egida normativa della Security Exchange Commission (SEC) del paese. Ieri, durante un focus group trasmesso in diretta su Facebook, la SEC thailandese ha chiarito il suo approccio nei confronti delle imprese del settore e delle raccolte di fondi tramite Initial Coin Offerings (ICO).