Una nuova ricerca, condotta dalla popolare piattaforma per il trading di criptovalute Coinbase, mostra che il 56% delle cinquanta università più importanti al mondo offre almeno un corso di studio dedicato a monete digitali o tecnologia blockchain, in forte incremento rispetto al 42% dello scorso anno.

Interesse in continua crescita

Coinbase ha condiviso i risultati della ricerca sul proprio sito web. Nel 2019, il numero di studenti che hanno frequentato corsi dedicati a criptovalute e tecnologia blockchain è stato due volte maggiore rispetto all'anno precedente. Inoltre in molte università sono presenti club, gestiti dagli stessi studenti, dedicati al settore delle monete digitali.

Risultati del sondaggio. Fonte: Coinbase

Non soltanto informatica

Coinbase svela infine che circa il 70% delle cinquanta università più importanti al mondo offre corsi su criptovalute e blockchain esterni ai propri dipartimenti d'informatica, in ambiti come diritto, economia e scienze umane. A tal proposito, uno studente della Cornell University ha commentato:

"Molti dei nostri professori ci hanno contattato per ottenere maggiori informazioni sulla blockchain, e su come poter applicare questa tecnologia al proprio campo di specializzazione. È davvero fantastico fare parte di una comunità dove è presente così tanto coinvolgimento."

Questa settimana Ken Weber, a capo della divisione Impatto Sociale dell'azienda Ripple, ha affermato che le università di tutto il mondo dovrebbero ampliare i propri programmi d'istruzione, al fine di includere anche corsi su blockchain e monete digitali. Al momento infatti la domanda per sviluppatori con competenze legate alla blockchain supera di gran lunga l'offerta:

"Nell'ultimo anno abbiamo assistito ad un incremento della domanda del 517% per ingegneri del software con abilità di sviluppo in tecnologie blockchain, ma tale domanda supera di gran lunga l'offerta.

[...]

Gran parte del problema sta nel fatto che le aziende necessitano di due tipologie di professionisti della blockchain. Hanno innanzitutto bisogno di ingegneri, che comprendono a fondo la tecnologia e possono implementare modifiche in maniera rapida.

Ma occorrono anche dei ruoli non tecnici, vale a dire dipendenti capaci di prendere decisioni riguardo all'applicazione della blockchain per il conseguimento degli obiettivi aziendali. Per fare ciò è tuttavia necessario che questi dipendenti possiedano una conoscenza pratica della tecnologia.

Nel settore è presente un divario di competenze ben documentato ma in continua crescita, che deve essere risolto."