Secondo quanto riportato nella giornata di oggi da The Asia News, il Ministero delle Scienze e delle Telecomunicazioni della Corea del Sud ha annunciato un'importante strategia di sviluppo per la tecnologia blockchain, che mira a raccogliere 230 miliardi di won (circa 207 milioni di dollari) entro il 2022.

Secondo l'annuncio ufficiale, la nuova iniziativa coinvolgerà 10.000 professionisti dell'industria blockchain e 100 aziende, promuoverà diverse iniziative, e con l'aiuto del Ministero amplierà e commercializzerà sei sperimentazioni blockchain già esistenti.

Queste sperimentazioni hanno l'obbiettivo di sfruttare la tecnologia blockchain in vari settori, tra cui imprenditoria edile, voto online, spedizioni, gestione degli allevamenti, sdoganamento, e distribuzione internazionale di documenti elettronici.

Il comunicato stampa del Ministero fornisce anche esempi delle iniziative blockchain che ha intenzione di promuovere: progetti "smart city" e "smart factory", un sistema blockchain per l'industria delle auto usate e un'iniziativa per la distribuzione di "cibo sicuro nelle scuole" basata su blockchain.

Inoltre, il governo coreano sosterrà lo sviluppo di una BaaS (Blockchain-as-a-Service), per consentire alle piccole e medie imprese di implementare soluzioni blockchain in modo efficiente.

I fondi saranno inoltre impiegati in progetti di ricerca, sviluppo delle infrastrutture, e per rivedere le questioni legali relative agli smart contract.

Nell'ultimo periodo in Corea del Sud si è parlato molto (e in modo positivo) di criptovalute e industria blockchain, sebbene le notizie più recenti si concentrino soprattutto sul furto da 30 mln di dollari subito dall'exchange Bithumb.

A maggio, la banca centrale del paese ha iniziato a valutare l'idea di utilizzare la tecnologia blockchain per realizzare, entro il 2020, il suo ambizioso progetto di una "società senza contante". Nello stesso mese, il governo sudcoreano ha rivelato di voler rivedere le norme relative a criptovalute e blockchain, per rendere di nuovo legali le Initial Coin Offering (ICO) nazionali.

Proprio ieri, il presidente di Netmarble, una delle più grandi società di gaming della Corea del Sud, ha dichiarato di credere che in futuro la tecnologia blockchain "verrà applicata a tutte le industrie".