Il governo venezuelano ha approvato una nuova legge fiscale con l'obiettivo di tassare le transazioni con criptovalute. L'Assemblea Nazionale del Venezuela ha di recente tenuto la seconda sessione di discussione per un nuovo progetto di legge che mira a tassare le "grandi transazioni finanziarie" in criptovalute come Bitcoin (BTC).

Il governo venezuelano ha approvato la bozza di legge lo scorso giovedì, richiedendo alle aziende e ai privati ​​​​locali di pagare fino al 20% per le operazioni eseguite in crypto o valute estere.

Depositato il 20 gennaio, il disegno di legge mira a raccogliere fra il 2% e il 20% sulle transazioni in valute diverse da quelle emesse dalla Repubblica Bolivariana del Venezuela, ovvero la valuta fiat nazionale (bolivar venezuelano) o la criptovaluta ufficiale (Petro).

L'iniziativa mira a incentivare l'uso della valuta nazionale, che nell'ultimo anno ha perso oltre il 70% del proprio valore. Il disegno di legge recita:

"È necessario garantire un trattamento eguale o più favorevole ai pagamenti e alle transazioni effettuati nella valuta nazionale o nella criptovaluta emessa dalla Repubblica Bolivariana del Venezuela rispetto ai pagamenti effettuati in valuta estera."

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L'adozione di Bitcoin è salita alle stelle in Venezuela negli ultimi anni: migliaia di aziende locali che hanno iniziato ad accettare la criptovaluta come mezzo per sopravvivere all'iperinflazione. Alla fine del 2021, il Simón Bolívar International Airport ha annunciato i propri piani per accettare Bitcoin, Dash e Petro.