L'ex moglie del defunto programmatore e crypto-evangelista John McAfee ha risposto a un'accusa mossa da una sua ex ragazza, secondo cui l'uomo avrebbe soltanto simulato la sua morte.

John McAfee è morto in una cella spagnola nel giugno 2021, mentre era in attesa dell'estradizione negli Stati Uniti con l'accusa di evasione fiscale fra il 2014 e il 2018, nonché di non aver dichiarato le entrate derivanti dalle sponsorizzazioni di progetti crypto. È morto all'età di 75 anni ma, data la bizzarra personalità del soggetto, nella community si sono rapidamente diffuse teorie complottiste.

In un documentario sulla vita di McAfee, trasmesso su Netflix e intitolato "Running with the Devil: l'incredibile storia di John McAfee", la sua ex fidanzata Samantha Herrera ha affermato di aver ricevuto una telefonata dal programmatore due settimane dopo la sua presunta scomparsa:

"Ho ricevuto una chiamata dal Texas. Mi disse: 'Sono io, John. Ho pagato alcune persone perché fingessero che fossi morto, ma non lo sono. Sei la terza persona al mondo che sa che sono ancora vivo.'

Dopodiché mi chiese di fuggire con lui."

Herrera non ha fornito ulteriori dettagli nel documentario, e le sue affermazioni non possono in alcun modo essere verificate.

McAfee aveva più volte lasciato intendere di essere nel mirino delle autorità statunitensi:

"Sto ricevendo messaggi velati da funzionari statunitensi, che in sostanza dicono: 'Stiamo arrivando McAfee! Ti ammezzeremo.' Oggi mi sono fatto un tatuaggio per sicurezza. Se mi suicido, non sono stato io."

In una dichiarazione a Cointelegraph, l'ex moglie Janice McAfee ha dichiarato di non prendere troppo sul serio quanto detto nel documentario:

"Stiamo parlando di John McAfee, quindi tutto è possibile. Ma è improbabile che si trovi in Texas, o che questa informazione venga resa nota al mondo tramite un documentario su Netflix. Il Texas è un posto fantastico, ma John è stato rinchiuso in una prigione spagnola a causa delle accuse inventate contro di lui dall'IRS e dalla SEC degli Stati Uniti. Dubito quindi che sceglierebbe di nascondersi proprio in America. [...]

La vita di John McAfee è stata ricca di controversie; mi sembra giusto che anche la sua morte sia controversa."

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McAfee, la cui società di software è nota per il software antivirus che porta il suo nome, ha spesso fatto parlare di sé nel mondo delle criptovalute. Nel luglio 2017, ha affermato che il prezzo di Bitcoin (BTC) avrebbe raggiunto i 500.000$ entro il 2020; in caso contrario, avrebbe "mangiato il [suo] cazzo sulla televisione nazionale." Alla fine non ha onorato la promessa, rilanciando invece la sfida con un'altra previsione: l'asset sarebbe arrivato a un milione di dollari entro la fine del 2021.

La Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti ha denunciato McAfee e il suo socio Jimmy Gale Watson Jr. nell'ottobre del 2020, per la promozione di una Initial Coin Offering fraudolenta. Il tribunale del distretto meridionale di New York ha successivamente dichiarato Watson colpevole, imponendogli una multa di circa 375.000$. Dopo la morte di McAfee, la SEC ha chiuso definitivamente il caso.