Le idee e le opinioni espresse in questo articolo sono unicamente quelle dell'autore, e non riflettono necessariamente il punto di vista di Cointelegraph.com. Qualsiasi trade o investimento comporta dei rischi: si consiglia di condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione definitiva.

I dati di mercato sono stati forniti dalla piattaforma di exchange HitBTC.

La capitalizzazione complessiva di mercato è crollata dai 239 miliardi di dollari del 5 settembre ai 200 miliardi del 6 settembre, secondo i dati raccolti da CoinMarketCap. Una delle probabili cause di tale ribasso è stata la notizia che Goldman Sachs avesse intenzione di abbandonare il proprio piano di lanciare un trading desk per criptovalute.

In data 6 settembre Martin Chavez, Chief Financial Officer di Goldman Sachs, ha tuttavia definito tali voci "false", chiarendo che l'istituzione bancaria è ancora a lavoro su una tipologia di derivati per Bitcoin. Tali affermazioni hanno stabilizzato i mercati, ma non hanno portato ad una ripresa. Questo mostra una certa diffidenza da parte dei rialzisti, dopo i numerosi tentativi falliti di dare inizio ad un nuovo uptrend.

Il celebre exchange Coinbase ha svelato di star esplorando la possibilità di realizzare un exchange-traded fund (ETF) basato sulle criptovalute, in collaborazione con il colosso della finanza BlackRock. Mentre gli organi istituzionali stanno ancora considerando se entrare o meno nel settore, sembra che i singoli investitori stiano perdendo interesse nelle monete digitali.

Secondo un recente sondaggio condotto da YouGov Omnibus, il 49% degli intervistati si è detto grato di non aver acquistato Bitcoin, mentre soltanto il 15% rimpiange di non averlo fatto, affermando tuttavia che è ormai troppo tardi per ottenere dei profitti significativi. Una percentuale ridotta pianifica invece l'acquisto di Bitcoin nel prossimo futuro.

Qualche criptovaluta mostra segnali di un'inversione del trend? Scopriamolo!

BTC/USD

In data 5 settembre, il Bitcoin ha raggiunto gli stop loss delle posizioni long da noi suggerite. Nel corso del 2018 la criptovaluta ha raggiunto massimi di volta in volta minori, evidenziati con delle ellissi nel grafico. L'unione di questi punti forma un pattern a triangolo ribassista, che si completerà con una chiusura sotto i 5.900$.

BTC

Al tempo stesso si sta formando un pattern head and shoulders, anch'esso ribassista, che si completerà con un breakdown sotto i 5.900$. Il livello chiave al quale bisognerà fare attenzione sarà pertanto l'area di supporto compresa da 5.900$ e 6.075$, che ha resistito già in quattro occasioni quest'anno.

Se i rialzisti riusciranno a difendere il supporto, la coppia BTC/USD potrebbe subire una spinta verso l'alto e dare inizio ad un nuovo uptrend. Il primo segnale di forza sarà il superamento della downtrend line del triangolo e della "spalla" destra. La tendenza rialzista verrà ulteriormente confermata al superamento di quota 8.566,4$.

D'altra parte, nel caso in cui i ribassisti riuscissero a spingere la moneta sotto i 5.900$, potremmo assistere ad un crollo prima 5.450$ e successivamente a 5.000$.

Attenderemo che la criptovaluta mostri dei segnali positivi prima di suggerire l'apertura di posizioni long.

ETH/USD

Ethereum è incastrato all'interno di una morsa, con entrambe le medie mobili in calo e l'RSI che segnala una vendita eccessiva della moneta. I rialzisti stanno ora tentando di difendere il livello psicologico a 200$, incapaci di spingere i prezzi verso l'alto.

ETH

Dopo i recenti ribassi, crediamo che la coppia ETH/USD dovrà affrontare un lungo processo di bottoming prima di poter dare inizio ad un nuovo uptrend. I trader dovrebbero pertanto attendere la formazione di un nuovo trend rialzista prima di procedere con l'acquisto.

XRP/USD

In data 6 settembre il valore di Ripple ha raggiunto un minimo di 0,26801$, dove si sono infine manifestati degli acquisti: qualsiasi tentativo di rialzo dovrà tuttavia affrontare un forte desiderio di vendita. Un crollo dall'area di supporto compresa tra 0,24508$ e 0,27$ ripristinerà il downtrend, spingendo i prezzi verso quota 0,24001$.

XRP

Entrambe le medie mobili sono in calo, mostrando che al momento i ribassisti sono in vantaggio.

Se la coppia XRP/USD dovesse riuscire a superare quota 0,37390$, indicherebbe un ritorno degli acquirenti. Il superamento della downtrend line potrebbe inoltre dare inizio ad un nuovo uptrend. I trader dovrebbero attendere la formazione di nuove configurazioni d'acquisto prima di avviare posizioni long.

BCH/USD

In data 6 settembre i rialzisti hanno difeso il supporto critico a 473,9060$, ma hanno incontrato un muro a 529$. Se tale supporto non dovesse reggere, Bitcoin Cash potrebbe scivolare fino a 400$.

BCH

Nel caso in cui invece dovesse reggere, la coppia BCH/USD tenterà un nuovo breakout dalle medie mobili. La nostra opinione sulla moneta diverrà positiva al superamento di quota 670$: fino ad allora i trader dovrebbero evitarne l'acquisto.

EOS/USD

Il 5 settembre il valore di EOS è sceso sotto il supporto a 5,65$ e alla trendline. Il tentativo di ripresa corrente sta affrontando una forte resistenza alla trendline.

EOS

Nel caso in cui i rialzisti non riuscissero a difendere l'area di supporto compresa tra 4,50$ e 4,80$, la coppia EOS/USD potrebbe nuovamente testare i minimi del 14 agosto, a quota 4,1778$.

Qualsiasi tentativo di pullback dai livelli correnti otterrà uno slancio significativo soltanto al superamento di 5,65$. I trader dovrebbero mantenere le proprie posizioni long con uno stop loss a 4$. Se la criptovaluta non riuscirà ad oltrepassare i 5,65$ nei prossimi giorni, potremmo suggerire la chiusura delle posizioni.

XLM/USD

Nonostante Stellar continui ad essere scambiato all'interno di un range compreso tra 0,184$ e 0,2498$, la pressione verso il basso è aumentata. Entrambe le medie mobili sono in calo, dopo essere rimaste piatte per qualche giorno. Anche l'RSI si sta lentamente spostando in territorio negativo. Tali fattori segnalano la possibilità di un tentativo di breakdown dal range da parte dei ribassisti.

XLM

Nel caso in cui dovessero avere successo, la coppia XLM/USD completerà il proprio pattern a triangolo discendente, spingendo il prezzo della moneta a 0,1181$ o addirittura più in basso.

D'altra parte, se il supporto dovesse reggere, la moneta potrebbe spendere qualche altro giorno all'interno dell'intervallo. I trader dovrebbero attendere un breakout dal range prima di aprire posizioni long.

LTC/USD

I tentativi di ripresa di Litecoin hanno incontrato una forte resistenza alla downtrend line e alla SMA a 50 giorni. In basso, la EMA a 20 giorni e il livello a 62,319 non hanno fornito alcun supporto.

LTC

Poiché entrambe le medie mobili sono in calo e l'RSI si trova in territorio negativo, le probabilità di un crollo fino ai minimi del 14 agosto, a quota 49,466$, sono parecchio aumentate. Se tale livello non dovesse reggere, il prossimo target e a 44$.

La coppia LTC/USD otterrà forza soltanto al superamento della EMA a 50 giorni. Fino ad allora, i trader dovrebbero rimanere in disparte e attendere.

ADA/USD

Da circa un giorno Cardano viene scambiato all'interno di un range. Un breakdown farebbe riprendere il downtrend, il cui target si trova a 0,05454$. Le medie mobili in calo e l'RSI in territorio negativo mostrano che la via più facile è verso il passo.

ADA

Tuttavia, nel caso in cui i rialzisti riuscissero a difendere il fondo del range, la coppia ADA/USD potrebbe estendere il proprio consolidamento per qualche altro giorno. Il primo segnale di forza sarà il superamento dell'area di resistenza compresa tra 0,1118$ e 0,13$.

Attenderemo il cambiamento del trend e la formazione di nuove configurazioni d'acquisto prima di consigliare il trading di questa moneta.

IOTA/USD

IOTA rischia di scendere sotto il supporto a 0,5750$, dopo essere rimasto al di sopra di tale livello per gli ultimi due giorni. Questo breakdown potrebbe portare ad un nuovo test del minimo del 14 agosto, a 0,4037$, e successivamente far scivolare il prezzo della criptovaluta a 0,3350$.

IOTA

La EMA a 20 giorni è in calo, mentre l'RSI è tornato in territorio negativo: al momento i ribassisti sono al comando. Un breakout dalla resistenza superiore dell'area compresa tra la SMA a 50 giorni e 0,9150$ segnalerebbe un'inversione del trend.

Consigliamo ai trader di mantenere le proprie posizioni long, con uno stop loss a 0,46$. Se la coppia IOTA/USD dovesse faticare ad ottenere una ripresa nel prossimo futuro, potremmo suggerire la chiusura delle posizioni rimanenti.

XMR/USD

Da due giorni a questa parte i rialzisti stanno tentando di difendere Monero alle medie mobili, senza tuttavia riuscire a spingere i prezzi più in alto.

XMR

Un breakdown da quota 109,22$ potrebbe portare ad un crollo fino alla trendline, la quale offrirebbe un debole supporto. Se neanche tale livello dovesse reggere, la coppia XMR/USD potrebbe nuovamente testare gli 81$.

Un forte rimbalzo dai livello correnti segnalerebbe la presenza di una domanda ai valori più bassi. La criptovaluta confermerà l'inversione del trend soltanto nel caso in cui riuscisse a rimanere sopra quota 150$ per almeno tre giorni. Poiché il primo supporto ha resistito, consigliamo ai trader di mantenere le proprie posizioni long con uno stop loss a 90$.

I dati di mercato sono stati forniti dalla piattaforma di exchange HitBTC. I grafici per le analisi sono stati forniti da TradingView.