Il denaro fiat e le criptovalute condividono casi d'uso simili, ma entrambi presentano degli svantaggi che ne rendono l'uso poco etico. Le argomentazioni più comuni a favore della non-eticità del Bitcoin (BTC) includono il suo impatto sull'ambiente a causa degli elevati costi di elettricità dovuti al mining, il potenziale utilizzo da parte di entità criminali, e la mancanza di regolamentazioni e di tutele per gli utenti.
Al contrario, i critici del denaro fiat sostengono che non sia etico perché non sostenuto da un bene fisico come ad esempio l'oro. Ciò significa che non c'è limite alla quantità di moneta che le banche centrali possono stampare, con conseguenze potenzialmente disastrose sull'economia.
Charles Adams di Nickel Digital Asset Management ritiene che entrambe le valute presentino degli aspetti poco etici. Ma nel complesso Bitcoin è eticamente più forte grazie alla sua intrinseca inclusività, trasparenza e immutabilità:
"La tecnologia blockchain di Bitcoin fornisce un registro pubblico e decentralizzato, in cui tutte le transazioni sono registrate e verificabili da chiunque. Inoltre, non possiamo ignorare che il denaro fiat viene spesso utilizzato per il riciclaggio di denaro e altri reati. In effetti, il contante rimane la valuta più usata per la maggior parte delle attività illecite."
Cybersecurity Ventures stima che le perdite dovute alla criminalità informatica attraverso il sistema finanziario tradizionale potrebbero raggiungere i 10.500 miliardi di dollari all'anno entro il 2025. I fautori di tali crimini sono spesso irrintracciabili, e le vittime raramente recuperano il loro denaro.
Per contro, Adams spiega che le transazioni in Bitcoin non sono del tutto anonime, bensì pseudonime: in altre parole, tramite l'uso di strumenti sofisticati, le forze dell'ordine possono rintracciare e recuperare i fondi rubati dai criminali.
Ricordiamo ad esempio come, all'inizio di maggio, un investitore abbia perso 71 milioni di dollari in Wrapped Bitcoin (WBTC) a causa di un wallet-poisoning scam. Ma le aziende di sicurezza informatica e gli investigatori online hanno facilmente rintracciato i movimenti online del ladro, e il 12 maggio i fondi sono stati restituiti.
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Adams ritiene pertanto che – sebbene entrambe le tipologie di valute presentino degli svantaggi – la trasparenza, l'immutabilità e il potenziale impatto sociale positivo di Bitcoin rendono quest'asset un promettente candidato ad assumere il ruolo di valuta globale alternativa.
Il denaro fiat viene spesso criticato perché può portare a disuguaglianze economiche attraverso un'eccessiva inflazione. Negli anni 2000, la banca centrale dello Zimbabwe ha iniziato a stampare moneta a un ritmo vertiginoso, provocando un'iperinflazione e facendo collassare del 99,9% il valore della valuta.
I critici sostengono che una moneta legata all'oro sarebbe più stabile del denaro fiat, poiché la sua offerta sarebbe limitata. Questo è proprio uno dei principali vantaggi di Bitcoin: come spiegato all'interno del white paper scritto da Satoshi Nakamoto, l'offerta massima di BTC è limitata a 21 milioni di monete.
Tuttavia, Adams sostiene che la soluzione più ragionevole sarebbe trovare un approccio più equilibrato, che permetta sia a Bitcoin che al denaro fiat di coesistere:
"Nonostante le preoccupazioni e i problemi etici legati al sistema fiat, questo fornisce ai governi preziose leve di politica monetaria che, se utilizzate in modo appropriato, apportano benefici significativi a un Paese e alla sua popolazione. [...]
In definitiva, è difficile trovare un equilibrio tra il fornire ai cittadini la libertà e l'autonomia di gestire le proprie finanze, e permettere ai governi di controllare le loro politiche monetarie."
Il problema sono le persone, non le valute
Matteo Greco, research analyst presso Fineqia, ha spiegato che il problema non sono le valute, ma le persone che ne fanno un uso improprio:
"È difficile stabilire cosa sia intrinsecamente più o meno etico, dato che l'utilizzo etico di uno strumento dipende dalle persone che ne fanno uso. Sia le valute fiat che il Bitcoin possono essere utilizzati per attività illecite, se i possessori decidono di farlo. Qualsiasi cosa può essere usata in modo non etico, dipende dalla sua applicazione."
Secondo Greco, questo punto è perfettamente esemplificato dai miner di Bitcoin che si riforniscono di energia rinnovabile, per mitigare il possibile impatto ambientale delle loro operazioni e conseguentemente evitare problemi di natura etica.
Il mining di Bitcoin, che prevede l'uso di potenti computer per risolvere complessi problemi matematici e verificare le transazioni sulla rete blockchain, consuma molta elettricità. Secondo un analista, nei primi mesi del 2024 soltanto negli Stati Uniti i miner di Bitcoin hanno speso 2,7 miliardi di dollari in elettricità; a volte i loro consumi superano i 20 milioni di dollari al giorno.
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Greco ha aggiunto:
"Per gli scettici, l'energia consumata dal mining di Bitcoin è considerata uno spreco. Ma lo stesso ragionamento potrebbe essere applicato ad altri settori come i social media, che consumano anch'essi grandi quantità di energia.
Da un punto di vista oggettivo, possiamo valutare la quantità di energia rinnovabile utilizzata dalla blockchain e il costante impegno del settore del mining a migliorare costantemente questo parametro. La rete Bitcoin è leader dal punto di vista dell'uso delle rinnovabili: i miner cercano infatti di ottenere energia rinnovabile più economica per aumentare la redditività. [...]
La distinzione tra 'etico' e 'non etico' è complessa, e il più delle volte soggettiva"
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All'inizio del 2024, i dati del Bitcoin ESG Forecast hanno rivelato che l'uso di energia sostenibile nel mining di Bitcoin ha raggiunto un nuovo massimo storico del 54,5%: un incremento del 3,6% rispetto all'anno precedente.
Bitcoin è una tecnologia neutrale
Caroline Bowler, CEO dell'exchange di criptovalute australiano BTC Markets, ha affermato che le valute sono "tecnologie intrinsecamente neutrali, non sono né buone né cattive. [...] È la bussola morale degli individui e delle istituzioni che le sostengono a determinare la loro posizione etica."
Bowler ha aggiunto:
"Il denaro fiat presenta notevoli problemi etici, ma questi derivano dalle azioni di coloro che lo controllano e lo manipolano. [...] Le banche centrali possono stampare denaro a volontà, provocando un'inflazione che colpisce in modo sproporzionato le persone economicamente vulnerabili. La natura centralizzata dei sistemi fiat è anche terreno fertile per la corruzione e l'uso improprio dei fondi su larga scala."
Sia Bitcoin che il denaro fiat possono essere utilizzati in modo più o meno, a seconda degli individui che vi sono dietro. Un esempio emblematico è quello di Bernie Madoff, che ha ideato il più grande schema Ponzi della storia, per un valore stimato di 64,8 miliardi di dollari. Alla fine è stato condannato a 150 anni di carcere.
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Nell'era moderna, l'ex CEO di FTX Sam Bankman-Fried — che è stato spesso paragonato a Madoff — è stato accusato di aver commesso illeciti che sono costati ai clienti oltre 8 miliardi di dollari. Lui è stato invece condannato a 25 anni di carcere. In definitiva, il concetto di "moneta etica" è più legato a chi fa uso del denaro che al meccanismo alla sua base.
"È fondamentale concentrarsi sulla valorizzazione di una condotta appropriata all'interno del sistema finanziario", ha dichiarato Bowler. "Questo include la promozione della trasparenza, della responsabilità e dell'affidabilità tra individui, istituzioni e governi."
Bowler ritiene che Bitcoin, grazie alla sua natura decentralizzata e trasparente, offra un'opportunità unica per promuovere questi valori. Non rappresenta tuttavia una soluzione a tutti i problemi del denaro e dovrebbe essere usato in modo responsabile:
"Ponendo noi stessi e le nostre istituzioni di fronte a uno standard morale più elevato, possiamo creare un sistema finanziario che sia veramente al servizio delle esigenze di tutte le persone: che si operi con BTC, con il denaro fiat o con una combinazione di entrambi. Il futuro della finanza dovrebbe essere guidato dai principi etici dei suoi utenti, non solo dalla tecnologia che ne è alla base."
Le misure di sicurezza sono fondamentali
Sergey Sheleg, Chief Product Officer di Nicegram, ritiene che tentare di etichettare BTC o il denaro fiat "con cliché etici" sia una perdita di tempo. A suo parere, l'aspetto etico di una valuta dipende dalle misure di sicurezza e dalle garanzie implementate dalle piattaforme e dalle istituzioni che la gestiscono:
"Ad esempio, la natura decentralizzata del Bitcoin offre trasparenza e può prevenire le frodi, ma presenta anche sfide in termini di regolamentazione e supervisione. D'altra parte le valute fiat sono controllate dalle autorità centrali, le quali possono applicare misure antiriciclaggio, ma sono anche suscettibili di abusi."
Secondo Sheleg, una "moneta veramente etica" dovrebbe minimizzare i danni e massimizzare i benefici per la società. Ma questo aspetto riguarda più le politiche e le pratiche che circondano la moneta, non la moneta stessa:
"Al momento, nessuna valuta può essere considerata completamente etica, poiché tutte comportano dei compromessi intrinseci. Viviamo in un'epoca di abbondanti opportunità e di strumenti per realizzarle. Tentare di individuare la moneta con 'il più alto livello etico', qualunque cosa questo significhi, è inutile. Dovremmo invece creare meccanismi e prodotti che migliorino il mondo, sfruttando il meglio dei mercati digitali e di quelli fiat."
Secondo Sheleg, l'obiettivo dovrebbe essere quello di "sfruttare i punti di forza di entrambi i tipi di valute" e costruire un ecosistema finanziario più equo ed efficiente, che sia resiliente, trasparente e vantaggioso per tutti.