L'11 Settembre il prezzo di Bitcoin (BTC) ha subito una correzione del 2,2% in seguito alla pubblicazione dei dati sull'inflazione negli Stati Uniti, ma è riuscito a recuperare il livello dei 56.500 $ nel giro di poche ore. Il movimento ha seguito da vicino l'indice S&P 500, che nello stesso giorno ha registrato un calo dell'1,6% in seguito ai dati del Consumer Price Index statunitense, che ha toccato il livello più basso in oltre tre anni.

Bitcoin è sopravvissuto alla volatilità del CPI, ma i trader dubitano che siano possibili ulteriori guadagni

I trader di Bitcoin sono scettici sulla possibilità di superare la resistenza a 58.000 $, visto l'aumento della domanda di posizioni ribassiste tramite i contratti futures su BTC.

Bitcoin/USD (blu) vs. futures S&P 500 (magenta). Fonte: TradingView

La price action degli ultimi tre giorni mostra un'elevata correlazione tra Bitcoin e il mercato azionario statunitense, almeno nel breve periodo. Questo scenario è comune in occasione di eventi significativi, come l'attesa di dati macroeconomici o le imminenti decisioni della Federal Reserve (Fed) statunitense.

Gli investitori speravano che un'inflazione leggermente inferiore al consenso del mercato l'11 Settembre avrebbe spinto la banca centrale ad adottare un taglio dei tassi di interesse più aggressivo. Ad Agosto il Core Consumer Price Index (CPI) degli Stati Uniti è cresciuto del 2,5% su base annua, ma se si escludono i generi alimentari e il gas, i prezzi sono aumentati del 3,2%. 

Dal punto di vista del trading, questi dati hanno abbassato le probabilità di un taglio dei tassi di interesse dello 0,50% il 18 Settembre, causando una reazione iniziale negativa nel mercato azionario. Le opinioni possono essere diverse su come l'inflazione persistente potrebbe influire sul prezzo di Bitcoin, soprattutto se si considerano i costi di finanziamento del debito degli Stati Uniti. 

Il Congressional Budget Office (CBO) degli Stati Uniti prevede che il pagamento degli interessi supererà i mille miliardi di dollari entro il 2025. Pertanto, quanto più a lungo la Fed manterrà i tassi elevati, tanto maggiore sarà la pressione sulla spesa pubblica. A lungo termine, questa tendenza inflazionistica potrebbe favorire il prezzo di Bitcoin, nonostante l'ultimo fallimento nel superare i 58.000 $ il 10 Settembre. 

Tuttavia, attribuire l'incapacità del Bitcoin di mantenere lo slancio rialzista ai soli dati macroeconomici sembra incoerente, soprattutto se si considera che l'ultima chiusura sopra i 60.000 $ risale al 27 Agosto. Alcuni analisti sottolineano i deflussi dagli exchange-traded fund (ETF) Bitcoin spot, mentre altri citano la continua incertezza normativa per gli exchange, i servizi e gli intermediari.

La domanda di Bitcoin long a leva è stata debole, indicando una mancanza di fiducia

Dal punto di vista del trading, la domanda di leva finanziaria tramite i contratti futures su BTC funge da indicatore chiave della propensione al rischio degli investitori. Quando il mercato è ottimista, il tasso di finanziamento sui contratti perpetui diventa positivo. I tassi compresi tra lo 0,2% e l'1,2% al mese suggeriscono generalmente condizioni di mercato neutrali, mentre i tassi al di sotto di questo intervallo sono considerati ribassisti.

Tasso di finanziamento dei futures su Bitcoin a 8 ore. Fonte: Laevitas

I dati mostrano che il tasso di finanziamento del Bitcoin è stato per lo più negativo dal 7 Settembre, quando BTC è sceso brevemente a 52.600 $ a seguito di 311 milioni di dollari in liquidazioni long con leva nell'arco di due giorni. Tuttavia, il costo per entrare in posizioni ribassiste utilizzando la leva finanziaria è rimasto al di sotto dello 0,6% al mese, il che indica che nemmeno gli orsi hanno una chiara fiducia.

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Per determinare se questo sentiment è limitato ai futures perpetui, è utile esaminare i mercati delle opzioni Bitcoin. Uno skew negativo indica una maggiore domanda di opzioni call (acquisto) rispetto alle opzioni put (vendita), mentre i mercati neutrali mostrano tipicamente un delta skew compreso tra -6% e +6%.

Opzioni Bitcoin a 2 mesi con delta skew al 25% su Deribit. Fonte: Laevitas

Il delta skew al 25% del Bitcoin si attesta attualmente al 4%, il che significa che le opzioni put vengono scambiate con un leggero premio. Inoltre, la metrica è rimasta relativamente piatta nell'ultima settimana, indicando un sentiment neutrale, nonostante il retest del supporto a 53.000 $ il 7 Settembre. Pertanto, non sarebbe corretto concludere che i trader siano diventati ribassisti solo a causa del tasso di finanziamento negativo sui contratti perpetui. 

Sebbene sia difficile prevedere se la mancanza di domanda di long a leva rafforzerà la resistenza dei 58.000 $ nel breve termine, le possibilità di un movimento rialzista verso i 60.000 $ dipenderanno probabilmente da come il mercato azionario reagirà ai recenti movimenti del prezzo di Bitcoin. 

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